Gli italiani vogliono parcheggiare più “smart”
Il 56% vorrebbe sapere dove sono i posti liberi e il 36% sogna il pagamento del parcheggio automatico (con possibilità di prenotare). C'è poi un 17% che desidera soluzioni integrate nell’auto e il 12% non vorrebbe avere più i ticket cartacei. Le soluzioni, però, esistono.
In questo articolo
Sentiamo tanto parlare delle smart cities in cui vivremo nel futuro, ma quello che manca davvero nelle città del presente è il parcheggio “smart”. Secondo il sondaggio “Attitudine e comportamenti al parcheggio”, infatti, emerge che il posteggio è considerato dai cittadini un fattore strategico nell’ecosistema della mobilità.
Dallo studio realizzato dall’istituto di ricerca YouGov per EasyPark, l’azienda globale di mobile parking, si evince infatti che i veicoli sono (o dovrebbero essere) sempre più iperconnessi, autonomi e consapevoli di quanto succede intorno a loro.
PARCHEGGIO LIBERO? MENO CO2
Il 56% del campione intervistato ha risposto che vorrebbe avere la possibilità di essere guidato verso gli stalli liberi. Questo non solo perché si potrebbe evitare lo stress di andare alla ricerca di posto.
Oltre al tempo prezioso si potrebbe infatti garantire una sensibile riduzione di emissioni di CO2 legate alla ricerca del parcheggio, a beneficio di una migliore vivibilità della città.
PAGAMENTO AUTOMATICO E PRENOTAZIONE
Le innovazioni che sognano gli automobilisti? Il 36% vorrebbe poter pagare automaticamente, con un metodo start/stop automatico, e prenotare gli stalli di parcheggio in anticipo, in modo da essere sicuri di trovare posto presso la destinazione desiderata.
Oggi, è vero, si può già fare, ma solo nei garage o nei parcheggi degli aeroporti. Con un traffico cittadino sempre più congestionato però questa procedura “snella” permetterebbe di facilitare la routine quotidiana.
Non solo automatizzazione del pagamento, ma anche della manovra stessa. Il 20% di coloro che hanno risposto al sondaggio spera invece di potersi presto mettere alla guida di vetture in grado di parcheggiare da sole.
La disponibilità di soluzioni di parcheggio integrate nell’auto è invece auspicata dal 17% degli intervistati. Una risposta che mette in evidenza quanto il tema della connettività delle vetture sia una funzionalità sempre più ricercata da parte degli automobilisti.
Leggi Anche: Problemi di parcheggio? Risponde il social parking di Spotter.
BASTA CON LA CARTA
Un ultimo aspetto è quello della carta. La rendicontazione delle note spese dei ticket cartacei di sosta è un peso per molti (il 12% degli intervistati). La possibilità del pagamento automatico quindi andrebbe a vantaggio dell’attività delle aziende e dei liberi professionisti che si muovono e spostano per motivi di lavoro.
Leggi Anche: Park Assist, ecco come funziona il parcheggio automatico.
LE SOLUZIONI? ESISTONO GIÀ
In tutte le risposte degli intervistati la tecnologia gioca un ruolo fondamentale. Molti dei desideri degli automobilisti, però, sono già disponibili sul mercato, anche se non sono ancora messe a disposizione dai cittadini.
Le app per il mobile parking permettono infatti di gestire e pagare tramite smartphone il parcometro. Stesso discorso vale per la ricerca del parcheggio libero, che grazie a intelligenza artificiale e algoritmi può essere già stimato con ottime probabilità, e per il sistema di parcheggio autonomo.
“I Italia siamo tuttavia ancora fanalino di coda rispetto ad altri paesi in Europa”, ha commenta Giuliano Caldo, General Manager di EasyPark Italia.
“La nostra missione come azienda globale di mobile parking è offrire servizi digitali che vadano incontro alle esigenze di una mobilità più fluida e veloce. Consentiamo agli utenti di risparmiare tempo nelle operazioni di sosta e vivere in città meno inquinate”.
https://www.youtube.com/watch?v=WzG1YrLOKmA&list=PL09LVvaoDrQqhkAfYHD5OofFwnaxD0_Kc&index=10
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