I 150 milioni di euro di bonus statali per le auto a benzina e diesel sono già terminati
Praticamente prosciugati i 150 milioni di bonus statali destinati per le auto ibride, benzina e gasolio. Quasi intatti i fondi per plug-in ed elettriche.
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A poco più di un mese dall’inizio del 2023, gli ecobonus statali destinati all’acquisto di auto ibride, benzina o diesel a basse emissioni sono già andati esauriti. Prosciugati i 150 milioni di incentivi stanziati lo scorso 10 gennaio dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e previsti per le auto con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di CO2 per chilometro.
I dati del ministero
Sono questi i dati pubblicati sul sito del Ministero delle imprese e del Made in Italy. I fondi statali azzerati dalle prenotazioni dei concessionari fanno parte di un pacchetto di risorse risorse rese disponibili dal Mimit per l’acquisto di autoveicoli nuovi di fabbrica e a basse emissioni di categoria M1, destinati al trasporto di persone, con almeno 4 ruote e massimo 8 posti a sedere, oltre a quello del conducente.
All’interno di questo pacchetto di risorse messe in campo dal governo, oltre alle ibride, ai benzina e ai diesel erano anche compresi 190 milioni per le auto full electric e 235 milioni per le vetture ibride plug-in.
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Rispetto alla rapidità con i cui i 190 milioni di euro sono destinati per le vetture M1 con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi/km, i numeri delle altre due categorie sono stati molto inferiori.
E le altre alimentazioni?
Dei 235 milioni destinati per le vetture ibride plug-in, ossia veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 21-60 grammi di anidride carbonica per chilometro, sono stati spesi soltanto 6 milioni.
Anche per quanto riguarda le full-electric, auto con emissioni inferiori ai 20 grammi di anidride carbonica per chilometro, restano ancora nelle casse dello Stato 174 milioni sui 190 originariamente stanziati.
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