Il Ceo di Tesla e SpaceX ha deciso di liquidare parte del suo pacchetto azionario, per farlo chiede l'opinione di Twitter. Ma perché vendere? La risposta è nelle tasse che presto potrebbe chiedergli il governo Usa.
È lecito chiedersi perché un uomo (Elon Musk) tra i più ricchi del mondo (patrimonio stimato di 243 miliardi di dollari) voglia di vendere il 10% del suo pacchetto di azioni Tesla. Difficile invece capire perché scelga di usare l’opinione degli utenti Twitter per decidere se sia il caso o meno di farlo.
Washington ha infatti deciso di aumentare le tasse sulle plusvalenze virtuali legate ai rialzi azionari (che hanno reso, manco a dirlo, ricco Musk) e l’imprenditore ha optato per una delle sue celebri mosse fuori dagli schemi.
L’uomo più ricco del mondo secondo Bloomberg Billionaires Index lascia decidere al popolo se diventare un po’ meno ricco, ma perché?
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CHE FACCIO, VENDO?
Sabato 6 novembre Elon Musk ha sottoposto i suoi follower di Twitter ad un semplice quesito. Vendere, o non vendere, il 10% delle azioni della sua compagnia di auto elettriche? La risposta è stata sì. (Dei 3,5 milioni di utenti di Twitter, il 58% di quanti si sono espressi positivamente).
Much is made lately of unrealized gains being a means of tax avoidance, so I propose selling 10% of my Tesla stock.
Do you support this?
— Elon Musk (@elonmusk) November 6, 2021
“Ultimamente si parla molto di guadagni non realizzati come mezzo di elusione fiscale, quindi propongo di vendere il 10% delle mie azioni Tesla“, si legge.
Ad un occhio poco informato questa potrebbe sembrare solo una provocazione. “Il buon vecchio Elon“, ma non è così.
Per Musk, infatti, la vendita sarebbe un modo per pagare tasse evase negli anni. Beneficiando dei cosiddetti unrealized gains, o plusvalenze, ossia i guadagni legati all’aumento di valore delle azioni, il fondatore di Tesla e SpaceX si è arricchito.
Ma, negli Usa, questi guadagni sono difficilmente tassati. A meno che non vengano vendute generando liquidità.
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IL BUON SAMARITANO DIGITALE
Ecco che si spiega tutto. Grazie al controllo del 23% per cento delle azioni di Tesla, tendendo conto anche delle stock option, oggi Musk “guadagna” 1.200 miliardi di dollari (che sono poi il valore di mercato del suo pacchetto).
“Io non ricevo un salario in contanti o bonus. Ho solo azioni, per questo l’unico modo che ho per pagare le tasse personalmente sarebbe vendere azioni“, ha chiarito l’imprenditore.
La tassazione delle plusvalenze riguarderebbe meno di mille persone negli Usa, ma dovrebbe generare tra 200 e 250 miliardi di tasse in 10 anni. La maggior parte delle quali servirebbe all’amministrazione del presidente Joe Biden per finanziare alcune ambiziose riforme sociali.
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QUANTO VALE IL 10% DI TESLA?
La vendita del suo 10% ammonta a circa 21 miliardi di dollari.
Il CEO di Tesla al lancio del sondaggio aveva dichiarato che avrebbe rispettato il risultato del sondaggio, qualunque esso fosse stato.
Per il momento non si è concretizzata la vendita, ma a Wall Street lo scherzetto non è piaciuto: il titolo Tesla ha infatti aperto in calo del 7%.
https://www.youtube.com/watch?v=z8izCbXuHpw
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