Eni apre al pubblico la prima stazione di rifornimento di idrogeno
A Mestre la prima in un’area urbana e in grado di rifornire 100 kg al dì di idrogeno. Le operazioni durano pochi minuti. Nell'intesa tra Toyota, Eni e Comune di Venezia anche la fornitura di una piccola flotta di Mirai
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Dici idrogeno, fuel cell a idrogeno, e pensi a Toyota Mirai in un accostamento immediato e quasi scontato. Toyota tra i primi a investire sulla tecnologia dell’elettrico a fuel cell, introducendo su strada la grande berlina giunta alla sua terza generazione. Ecco, il limite principale dell’altra forma della mobilità elettrica, alternativa alla ricarica alla spina, resta nell’infrastruttura di rifornimento.
ENI FIRMA LA PRIMA STAZIONE A IDROGENO PUBBLICA
In quel di Mestre, località San Giuliano, è stata inaugurata la prima stazione di servizio in un’area urbana e aperta alla fruizione del pubblico. Due punti di rifornimento, inseriti in una stazione targata Eni ricostruita interamente e già operativa da febbraio per il rifornimento di carburanti convenzionali.
Non manca uno spazio di ricarica dell’elettrico, con due postazioni. È però la possibilità di accedere al rifornimento di idrogeno il punto che dà lustro alla stazione Eni.
TOYOTA MIRAI IN DOTAZIONE
Tra l’azienda petrolifera, Toyota e il Comune di Venezia è in essere un accordo, siglato nel 2019, nel perimetro del quale è prevista anche la fornitura di una piccola flotta di Mirai. Tre sono state consegnate al sindaco di Venezia, Brugnaro; tre entreranno a far parte del car sharing firmato Kinto, ulteriori unità seguiranno prossimamente.
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Poter rifornire di idrogeno Toyota Mirai – e gli altri modelli presenti sul mercato, dotati di elettrico mediante fuel cell – vuol dire limitare l’operazione del “pieno” a circa 5 minuti. Nello specifico, il serbatoio dell’ultima generazione della Mirai è stato incrementato per accogliere 5,6 kg di idrogeno. È di oltre 100 kg al giorno la capacità di rifornimento dell’impianto inaugurato a Mestre.
MOBILITÀ SOSTENIBILE, SERVE L’INFRASTRUTTURA
“E’ per noi un traguardo e, insieme, un punto di partenza. Vogliamo essere protagonisti, e non a caso siamo in un’area come il Veneto e a Venezia, della costruzione di infrastrutture per rispondere alla domanda di mobilità sostenibile e, più in generale, di una efficace e concreta transizione energetica. Il nostro impegno è verso i nostri clienti delle nostre stazioni di servizio, ma anche verso le istituzioni pubbliche, per essere loro di supporto per la pianificazione strategica degli interventi previsti per la trasformazione del nostro Paese”, le parole di Giuseppe RIcci, direttore generale Energy Revolution di Eni.
ELETTRICO A BATTERIA E FUEL CELL FIANCO A FIANCO
“La giornata di oggi segna un passaggio fondamentale per lo sviluppo della mobilità ad idrogeno anche in Italia e siamo entusiasti ed orgogliosi di poter essere al fianco di Eni e della Città di Venezia per il successo di questo progetto mettendo a disposizione le nostre automobili Mirai. Il percorso verso una mobilità a zero emissioni non potrà che far leva su un utilizzo diffuso sia di mezzi alimentati ad idrogeno, sia di veicoli elettrici a batteria, che nella nostra visione sono pienamente complementari tra loro”, ha aggiunto l’a.d. Toyota Motor Italia, Luigi Ksawery Luca’.
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