Un bond sostenibilità da 500 milioni per Europcar
Il bond sostenibilità da 500 milioni di euro emesso da Europcar Mobility Group è il primo di questo genere nel settore auto. Così il Gruppo compie un passo fondamentale nel piano di riduzione delle emissioni di carbonio.
In questo articolo
Per dare un contributo significativo alla transizione verso un mondo a basse emissioni di carbonio, Europcar Mobility Group ha scelto di stanziare un bond sostenibilità da 500 milioni di euro. Il primo di questo tipo per Europcar Mobility Group e anche il primo in assoluto nel settore dell’autonoleggio.
Per poter offrire valide alternative al veicolo di proprietà, introducendo in misura maggiore nella propria offerta soluzioni di mobilità green per i suoi clienti, il Gruppo ha deciso di fare investimenti importanti.
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EUROPCAR CREDE DA SEMPRE NELLA SOSTENIBILITÀ
Un percorso di sostenibilità iniziato da tempo. Nel 2005, il Gruppo è stato il primo player del settore del rent a car ad aderire al Global Compact delle Nazioni Unite.
Ancora nel 2019, Europcar Mobility Group ha aderito alla Science-Based Targets Initiative, per intraprendere azioni in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
Altro passo avanti è stato fatto con il lancio del programma One Sustainable Fleet, con cui il Gruppo ha voluto incrementare la quota di veicoli green all’interno del suo parco auro.
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UN BOND SOSTENIBILITÀ DA 500 MILIONI
Il nuovo obiettivo di Europcar Mobility Group è di intraprendere un percorso di riduzione sistematica delle emissioni di carbonio.
Il Gruppo ha quindi emesso un’offerta da 500 milioni di euro di senior secured Notes legate alla Sostenibilità, finalizzata al rifinanziamento della flotta e con l’obiettivo di renderla più green.
Facendo leva su schemi di finanziamento sostenibili per accelerare la transizione al carbon free, vuole coinvolgere gli stakeholder interni ed esterni, trasformando il modello operativo.
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PERCHÉ QUESTO INVESTIMENTO
Con questa offerta di obbligazioni Europcar Mobility Group potrà gestire in modo proattivo il debito legato alla flotta. In linea anche con il suo programma di cartolarizzazione da 1,7 miliardi di euro rifinanziato lo scorso luglio.
Tra gli obiettivi di performance sostenibile che mira a raggiungere, il Gruppo vuole in particolare ridurre delle emissioni di carbonio della sua flotta (raggiungendo una media di 93g di CO2/km per le auto e di 144g di CO2/km per i furgoni).
In secondo luogo, puntare ad avere il 20% della flotta composto da veicoli ecologici (meno di 50g di CO2/km). Entrambi questi obiettivi da portare a termine entro la fine del 2024.
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