FCA e coronavirus: i gesti di Elkann e Manley, il contributo dei dipendenti
La crisi pesa sull'intero settore auto. l'a.d. annuncia il dimezzamento del proprio stipendio, Elkann e il CdA rinunciano ai compensi fino al termine del 2020. Ai dipendenti verrà chiesto il rinvio del pagamento di parte dello stipendio
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La mobilitazione solidaristica di gran parte dell’industria automobilistica in tempi di coronavirus è la sfumatura migliore emersa all’interno del comparto automotive. L’impegno e il supporto nella produzione di dispositivi medici come i ventilatori polmonari (supporto fornito alla Siare Engineering), la dotazione di veicoli in forza alla Croce Rossa Italiana e l’ANPAS, la produzione di mascherine, le donazioni economiche. Dal Gruppo FCA si contano numerose iniziative a supporto della lotta al virus Sars-Cov-2 e quanti operano in favore dei malati di Covid-19.
ELKANN E CDA FCA RINUNCIANO AI COMPENSI
C’è, poi, l’impatto della pandemia sull’industria, lo stop dettato alla produzione, il crollo della domanda, la ripartenza che risentirà delle lentezze inevitabili nell’approvvigionamento dei componenti dai fornitori, le difficoltà economiche che deriveranno per i lavoratori. Il momento è di massima gravità e dal Gruppo FCA, con una lettera rivolta ai dipendenti, è l’a.d. Mike Manley ad annunciare le decisioni assunte dal Consigio d’amministrazione, dal presidente John Elkann e dallo stesso amministratore delegato.
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Elkann e il CdA hanno deliberato la rinuncia ai compensi spettanti fino al termine del 2020, un gesto al quale si aggiunge la decurtazione annunciata da Mike Manley del 50% del proprio stipendio per il trimestre aprile-giugno. Anche i componenti del Consiglio esecutivo del Gruppo hanno accolto una riduzione delle competenze per il trimestre pari al 30%.
DIPENDENTI FCA, 20% DELLO STIPENDIO SARÀ DIFFERITO
Gesti dai quali provare a tutelare il più possibile posti di lavoro, gesti paralleli a quanto annunciato da figure manageriali apicali in altre realtà dell’industria automobilistica. La crisi morde sul settore e lo farà per il resto del 2020.
Ai dipendenti del Gruppo FCA, Manley ha prospettato quelle che saranno le prossime misure, su tutte il rinvio del pagamento di una parte dello stipendio, il 20%. Nella lettera rivolta ai dipendenti, l’amministratore delegato ha chiesto: “(…) alla maggior parte dei dipendenti nel mondo non ancora impattati da riduzione di orario o ammortizzatori sociali di partecipare a questo sacrificio comune accettando un differimento temporaneo del 20% dello stipendio.
Il processo varierà a seconda del paese e potrebbero essere necessari accordi specifici”.
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SNELLIRE ATTIVITÀ NON CRITICHE
“(…) La pandemia non ha risparmiato la nostra famiglia globale, ci ha toccati a livello personale, con alcuni dei nostri colleghi attualmente in convalescenza o in quarantena. Ma, con profonda tristezza, ci troviamo anche a ricordare coloro che abbiamo perso a causa di questa pandemia. In questo momento di dolore, i nostri pensieri vanno a loro e alle loro famiglie.
Il coronavirus non è qualcosa di distante: è proprio qui, tra noi. Con il diffondersi della pandemia, abbiamo dato priorità alla creazione di un ambiente di lavoro sano e sicuro, ma abbiamo anche lavorato per salvaguardare l’impiego del personale a tempo indeterminato di FCA.
Nell’affrontare questa situazione, continuiamo a pianificare per essere pronti nel momento in cui usciremo da questa crisi e, a questo fine, stiamo implementando numerose misure a tutela della nostra azienda in questo periodo. Stiamo rafforzando l’accesso al capitale e al contempo prestando un’attenzione maniacale a ogni progetto, programma e spesa, eliminando o posticipando tutte le attività non critiche”.