Ferrari 812 Competizione, prestazioni e tecnica estrema dal motore all’aerodinamica
Derivata idealmente dalla 812 Superfast, le due Competizione adottano soluzioni tecniche esclusive: dal motore V12 alleggerito alle ruote posteriori sterzanti indipendenti. Estremo il lavoro di ricerca aerodinamica, con concetti da F1
Classificabile tra le opere d’arte, con Ferrari 812 Competizione – e la variante Competizione A, lettera che sta per Aperta, a dire della configurazione Targa – c’è il massimo esercizio di tecnica motoristica intorno al propulsore V12 aspirato da 6.5 litri.
Motore al capolinea in un tempo di tanto parlare di elettrico? Nemmeno per sogno, perché all’orizzonte si prospetta un nuovo progetto per adattare il simbolo della produzione Ferrari alle future e stringenti norme antinquinamento.
FERRARI 812 COMPETIZIONE
PREZZO E TIRATURA
Il racconto della Ferrari 812 Competizione inevitabilmente ruota intorno alla tecnica, perché è la spiegazione delle prestazioni dinamiche elevatissime. Gli 800 esemplari prodotti di 812 Competizione avranno un prezzo a partire da 499 mila euro, con le prime consegne previste a inizio 2022. Chi vorrà guidare 812 Competizione A, dovrà pagare 549 mila euro e saranno 549 gli esemplari disponibili.
MOTORE
La derivazione del progetto dalla 812 Superfast è appena una base di partenza, poiché le soluzioni applicate sono inedite in moltissimi aspetti. Il motore V12 aspirato ha un regime di rotazione incrementato a 9.500 giri/min (+500 giri/min), ed è stato oggetto di un alleggerimento sostanziale: bielle in titanio, nuovo albero motore.
Ancora, distribuzione con concetti derivati dalla F1 (albero a camme con controllo dell’alzata valvole a dito a strisciamento), per proseguire con l’aspirazione. Compattare gli elementi ha reso possibile accorciare i condotti di aspirazione e generare un extra di potenza agli alti regimi. Per garantire l’erogazione piena anche in basso, i tromboncini d’aspirazione sono a lunghezza variabile.
PRESTAZIONI
Il risultato, in semplici numeri, dei corposi interventi tecnici si traduce in 830 cavalli e 692 Nm di coppia, trasmessi alle ruote posteriori dal cambio 7 marce doppia frizione. Le prestazioni? 340 km/h di velocità massima, 2″85 in accelerazione 0-100 km/h, 7″5 sullo 0-200 km/h.
AERODINAMICA
Dal motore, la linea di scarico completamente inedita, è stata progettata per ottenere vantaggi aerodinamici. I terminiali, per la prima volta nella storia Ferrari, non sono tondi ma squadrati e posizionati alle estremità del diffusore.
Si ritrova un concetto della Formula 1 dei primi anni Duemila (gli scarichi soffiati). A sua volta approfondiva il vantaggio scoperto sempre in F1 negli anni ’80 del soffiaggio dei gas per alimentare il flusso d’aria nel sottoscocca, velocizzarlo e incrementare il carico aerodinamico.
Il concetto aerodinamico che crea deportanza anche in assenza di vistose ali è quello tipico dell’ala d’aereo rovesciata per generare deportanza anziché portanza.
La differenza di velocità tra i flussi d’aria che corrono sulla carrozzeria e quelli nel sottoscocca “incolla” l’auto al suolo creando una spinta verticale.
Far soffiare l’aria calda degli scarichi ai lati del diffusore permette di sigillare termicamente l’area e rendere più efficaci i flussi estratti dal diffusore, perché non disturbati dai flussi che altrimenti dalle fiancate andrebbero a inserirsi nella scia e creare turbolenze in un’area critica.
L’aerodinamica è il paradigma della prestazione sull’estrema GT di Maranello. Due soluzioni definiscono lo stile della Ferrari 812 Competizione. Si tratta della fascia sul cofano motore – “spezza” visivamente l’imponente volume del cofano – con gli sfoghi d’aria calda canalizzata per correre lungo le fiancate, insieme ai flussi dagli sfoghi dietro le ruote anteriori.
Il secondo elemento è il lunotto in alluminio con tre coppie di generatori di vortici: una soluzione brevettata da Ferrari, con il compito di divergere il flusso d’aria che altrimenti andrebbe tutto a investire lo spoiler. I generatori di vortice direzionano parte dei flussi verso l’esterno dello spoiler, a “lavorare” con i flussi che corrono sulla fiancata per generare maggior pressione nella zona periferica dello spoiler.
L’accurato lavoro di gestione dei flussi d’aria calda prodotti dalle masse radianti passa anche dall’adozione di un convogliatore unico d’aria per i radiatori delle due bancate, prima volta per un V12 Ferrari, tale soluzione.
ASSETTO
Come inedita è l’applicazione delle ruote posteriori sterzanti. Sì, in tanti adottano questo schema per variare idealmente il passo e ottenere un comportamento più agile o stabile a seconda delle velocità. La soluzione Ferrari, tuttavia, prevede che la ruota interna e quella esterna alla curva possano assumere angolazioni indipendenti nel seguire la linea impostata dal pilota al volante. Il Side Slip Control 7.0 coordina tale funzionamento e prende in esame una miriade di parametri: controllo di trazione, differenziale elettronico, pressione sull’impianto frenante, rigidità delle sospensioni magnetoreologiche (la densità del liquido è variabile, mediante l’induzione di una carica elettrica).
L’affinamento del progetto 812 Competizione si è spinto a produrre una diminuzione di peso pari a 38 kg se paragonata con la Ferrari 812 Superfast. Il peso complessivo è di 1.487 kg, ripartiti al 49% sull’avantreno e 51% al retrotreno. Il rapporto peso-potenza è di 1,79 kg/cv e un bel contributo (3,5 kg in meno, è prodotto dalla possibilità di avere cerchi in fibra di carbonio anziché i 20 pollici in lega).