7 giorni con Audi e-tron S Sportback: una dimostrazione di potenza
Audi e-tron S Sportback non è un’auto per tutti, sia perché di fascia alta sia perché potente e non facile da sfruttare in tutte le sue modalità. Ma rappresenta il meglio della sportività elettrica del marchio, che con una vettura del genere ha voluto dirci: “ecco che cosa siamo in grado di fare”.
In questo articolo
Una sola lettera, la “S”, fa una differenza abissale. Audi e-tron S Sportback non va confusa con la “normale” Audi e-tron Sportback. Le due vetture condividono molto, a partire dall’estetica, dalla forma coupé su un pianale rialzato, tipico di un SUV.
I cultori del marchio sanno bene che S e la coppia RS sono portatori di nuove anime. E così la e-tron S Sportback si pone come il meglio della sportività elettrica di Audi, della capacità di progettare vetture all’avanguardia e piacevoli da guidare.
“Una cosa a sé”, che non è né SUV né berlina, e infatti non porta nel nome né la A né la Q. È poco più di una concept car, che noi abbiamo provato intensamente per sette giorni, riuscendo ad apprezzarne il design, la qualità costruttiva, e soprattutto l’ingegnerizzazione.
Leggi Anche: Audi A6 e-tron Concept ci svela la nuova direzione estetica dei quattro anelli
Lunedì – Un tocco di sportività
È un’auto semplicemente bellissima. È da questo design che parte la dimostrazione di quanto Audi sappia fare, in termini di progettazione.
Rispetto alla e-tron “classica”, passatemi il termine, qui c’è il valore aggiunto della forma coupé, che migliora le doti di guida e conferisce un aspetto più elegante. E rispetto alla e-tron Sportback tradizionale, ci sono tocchi di sportività che enfatizzano l’aspetto estetico.
Non mi riferisco solo al logo “S” con banda rossa, che risalta sul grigio Daytona della nostra vettura in prova. In questa configurazione sportiva, l’aspetto è ben più muscoloso.
Per esempio, i minigonne sono ribassati, i passaruota leggermente più bombati, i paraurti sono più bassi e hanno un design più sportivo, scolpito, piuttosto imponente.
In generale, questa è un’auto che si fa notare, anche grazie alle luci posteriori connesse interamente al centro, che sono molto scenografiche, e alla “danza dei LED”, che i fari matrix anteriori compiono ogni volta che l’auto si accende e si spegne.
Senza dimenticare i cerchi, che nella versione Sport Attitude della nostra prova sono da 21 pollici e mettono in risalto la splendida pinza dei freni.
Leggi Anche: Audi Q4 e-tron è l’elettrica per tutti gli usi, anche il fuoristrada!