#ForumAutoMotive ha acceso i riflettori sulla “dittatura” della spina
Mondo auto e istituzioni si sono confrontati a #ForumAutoMotive su alcuni temi caldi dell'attualità: dall'attuale status dell'industry alle problematiche legate alla corsa sfrenata verso l'elettrico.
In questo articolo
Mondo auto e istituzioni a confronto sul delicato momento che il settore sta attraversando: la due giorni di #ForumAutoMotive ha acceso i riflettori su molti temi caldi. Con un filo conduttore: la “dittatura” della spina, ovvero la corsa sfrenata verso l’elettrico che dovrebbe rappresentare un’opportunità ma rischia di infilarsi in un vicolo cieco, specie se continuerà, come molto spesso sta accadendo, a basarsi sull’ideologia e non sulla realtà.
https://youtu.be/X_CL6rce6t8
“Dittatura della spina, perchè è un’imposizione che viene dall’alto; il sistema infrastrutturale non è ancora pronto al 100%, ci sono tanti punti di domanda, soprattutto a livello occupazionale, dalla riconversione degli stabilimenti alla preparazione delle persone. Dobbiamo fare i conti con la realtà” spiega Pierluigi Bonora, giornalista e promotore di #ForumAutoMotive.
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ASSOCIAZIONI E ISTITUZIONI A #FORUMAUTOMOTIVE
L’evento ha preso il via lunedì pomeriggio all’Hotel Melià di Milano, con due tavole rotonde che hanno visto protagonisti, rispettivamente, i concessionari e le principali associazioni della filiera. Focus, naturalmente, sul momento attuale di transizione energetica, che, considerando anche la coda lunga della pandemia e la crisi produttiva, richiede un’attenzione ancora maggiore da parte delle istituzioni.
Il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, in collegamento da remoto, ha risposto per oltre un’ora alle domande dei rappresentanti del mondo auto, sottolineando che il passaggio all’elettrico ci sarà, ma richiede tempo. Tra i temi emersi nel dibattito, spicca l’importanza di non tralasciare nessuna alternativa che possa condurre alla decarbonizzazione.
A chiudere l’evento martedì, invece, è stata un’intervista di Pierluigi Bonora al viceministro allo Sviluppo Economico Gilberto Pichetto, trasmessa in differita, che ha delineato con chiarezza le principali sfide del Governo, ovvero la riconversione produttiva e del lavoro, e espresso i dubbi, già manifestati dal mondo delle quattro ruote, sulle tempistiche troppo stringenti del Fit for 55. Nessuna anticipazione sulla Legge di Bilancio 2022, ma la conferma che l’auto ci sarà.
AUTO ELETTRICA: COME STIMOLARE LA DOMANDA
Nel mezzo, sempre martedì, un punto di Dario Duse (AlixPartners) sullo stato dell’arte dell’industry, che vede la ripresa tarpata dai blocchi delle forniture delle materie prime, e altre due tavole rotonde. La prima, moderata dal giornalista Umberto Zappelloni, ha acceso i riflettori sul disallineamento tra la produzione delle auto elettriche, in crescita esponenziale, e le vendite, che per ora costituiscono poche percentuali di quota.
Andrea Crespi, direttore generale di Hyundai Italia, Michele Crisci, presidente di Volvo Car Italia, Enrique Enrich, presidente e ad di Italscania, Fabrizio Faltoni, presidente e ad di Ford Italia, Daniele Maver, presidente e amministratore delegato di Jaguar Land Rover Italia e Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia, hanno sottolineato come il passaggio alle alimentazioni a batteria sia irreversibile ma, al tempo stesso, per essere venduti, gli EV necessitano di incentivi sostanziosi, peraltro in un mercato nel quale l’offerta è sempre più caratterizzata da supercar e ammiraglie.
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IL MONDO OLTRE LA SPINA
La seconda tavola rotonda, invece, moderata da Bonora, è stata dedicata al confronto tra vari steakholders, in rappresentanza delle varie posizioni in gioco, per entrare nel cuore della corsa forzata verso l’elettrico. Una corsa che potrebbe diventare tanto cieca e sfrenata da travolgere il mondo dell’auto.
Neutralità tecnologica e visione allargata sul tema: questi i principali concetti emersi, pur nelle posizioni differenti di chi, da una parte, spinge il ruolo decisivo dell’elettrico nel raggiungimento della neutralità climatica e chi, dall’altra, reclama il ruolo di alternative come i biocarburanti, l’idrogeno e le ultime generazioni dei motori tradizionali. Ad animare il dibattito Veronica Aneris (T&E Italia), Daniele Bandiera (IP), Roberto Benaglia (Fim-Cisl), Daniele Lucà (Snam), Carlo Mannu (Bosch), Marco Rollero (Anfia), il giornalista Mauro Tedeschini e Mario Verna (Queen Car Torino).
IL PREMIO DEKRA ROAD SAFETY AWARD
I lavori della seconda giornata si sono aperti con la consegna del premio Dekra Road Safety Award, giunto alla quarta edizione e assegnato per il 2021 al Politecnico di Milano. Il riconoscimento è stato ritirato da Marco Bocciolone, direttore del Dipartimento di Meccanica dell’ateneo meneghino.
https://youtu.be/MvpEk7342Hg
L’impegno del Politecnico di Milano, infatti, come sottolineato da Toni Purcaro, presidente di Dekra Italia e head of Dekra Region Central East Europe & Middle East, negli anni ha avuto effetti concreti nell’ambito della sicurezza stradale, in particolare grazie al Laboratorio Mobilità e Trasporti, una struttura che svolge attività di ricerca e sviluppo nei vari settori dell’Ingegneria dei Trasporti, orientato soprattutto ai temi più innovativi sotto i profili metodologici, tecnologici, organizzativi e applicativi.
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