Sei nuove Stelle compatte per l’ibrido plug-in Mercedes EQ Power
L’espansione dell’offerta elettrificata ricaricabile Mercedes affianca ai 7 modelli di segmento D ed E un’ampissima rosa di modelli compatti, della famiglia Classe A e Classe B
In questo articolo
In origine fu Classe S, l’anno era il 2009 e su strada andava in versione elettrificata, ibrida S 400, poi il plug-in dal 2014 con S 500. Quella formula ha accelerato, una corsa allo sviluppo continua, per arrivare a proporsi, oggi, abbinata pressoché a ogni modello dell’offerta Mercedes. C’è un nome che è anche idea – da espandere entro il 2022 all’intera flotta della casa della Stella -: EQ Power.
Dall’EQ Boost che è sintesi del mild-hybrid, alla potenza elettrica dell’ibrido plug-in EQ Power: racconta due famiglie, delle Mercedes compatte e delle medio-grandi. Berline e coupé, station wagon e suv. In comune hanno una filosofia tecnica che assicura il piacere di guida e una marcata sportività, descritta da prestazioni molto vivaci.
CENTO KM IN ELETTRICO
In comune hanno un’efficienza riassunta da valori di Co2 emessa bassissimi, al limite dei 29 g/km, dato staccato dal suv GLE 350 de, primatista per chilometri coperti in elettrico: 99 nel ciclo WLTP. Sul mercato c’è una soluzione per tutte le esigenze e in futuro si rinnoverà anche quel tassello iniziale, nuova Mercedes Classe S con un ibrido plug-in da oltre 100 km di autonomia in elettrico.
Approfondisci: Nuova Classe S scrive con i fari e guida da Livello 3
Classe S sul mercato fino ad allora nella soluzione S 560 e, ancora diversa per la componente benzina utilizzata: un V6 da 3 iltri e 489 cv di potenza complessiva: lusso a basso impatto ambientale.
LE SEI SORELLE EQ POWER COMPATTE
L’introduzione dell’ibrido plug-in EQ Power nel segmento delle compatte Mercedes va ad ampliare quanto inizialmente introdotto nel segmento di Classe C e di Classe E, con le rispettive derivazioni wagon e suv – complessivamente 7 varianti includendo i suv GLC e GLE -.
20Con Mercedes A 250e – sigla ricorrente, dove 300 de e 300 e appartengono a Classe C e Classe E – l’elettrificazione ibrida è raccontata da uno schema specifico e comune alla A Sedan come alle due Mercedes CLA (coupé e shooting brake), al suv GLA (leggi come si è comportato nel nostro test di 7 giorni) e al monovolume Classe B. Modelli con emissioni di Co2 e prezzi che ne fanno in molti casi candidati agli ecoincentivi.
LA TECNICA DELLE IBRIDE PLUG-IN
Un ibrido ricaricabile dalla componente elettrica potente, 102 cavalli che spingono a zero emissioni fino a 140 km/h, installata all’interno di un cambio doppia frizione 8 marce; l’abbinamento alla componente termica del nuovissimo motore turbo benzina 1.3 litri. EQ Power nell’applicazione sulle compatte Mercedes arriva a dichiarare fino a 70 km di autonomia in elettrico (nel ciclo WLTP), grazie alla batteria da 15,6 kWh.
Da Classe A 250 e fino alla Classe B 250 e, i vantaggi dell’ibrido in parallelo sono anzitutto nel piacere di guida, del poter gestire il cambio e, al tempo stesso, variare la soglia di recupero energetico, su 5 step. Rigenerazione che concorre a realizzare un’efficienza molto elevata – basti pensare ai 32 g/km di Co2 emessa dalla A 250 e Sedan, strategia di gestione dell’energia ottimizzata in base al percorso.
Le Mercedes EQ Power compatte differiscono dalle installazioni ibride plug-in che troviamo su Mercedes Classe C e Classe E – come anche GLC e GLE -, anzitutto per il posizionamento della trazione, anteriore, anziché posteriore o 4Matic (Classe C 300 e, GLC 300 e, GLE 300 e). Diverso è anche l’abbinamento dell’unità elettrica al motore termico, un 2 litri turbo benzina per le proposte 300 e, diesel su 300 de.
NON SOLO BENZINA
Ibrido plug-in diesel un’interpretazione rivolta a un’utenza business dai grandi numeri per chilometri percorsi. È l’accostamento dell’efficienza di un motore turbodiesel 2 litri da 194 cv – pulito e di ultimissima generazione (in linea con le normative future RDE), i cui consumi sono particolarmente bassi ed eccelle nella marcia autostradale – al supporto dell’elettrico, fondamentale per una mobilità a zero emissioni in città, per oltre 50 km di autonomia.
In cifre, Classe E 300 de station wagon emette appena 39 g/km di Co2, a fronte di un sistema da 306 cavali e 700 Nm di coppia motrice, per prestazioni di prim’ordine: 250 orari di velocità massima e uno sportivo 5”9 in accelerazione sullo zero-cento.
I NUMERI DELLE 300 E
La proposta EQ Power benzina 300 e, della berlina business come di Classe C e del suv GLC, marcia in elettrico a velocità fino ai 130 orari e ha il supporto del motogeneratore elettrico da 122 cv in aggiunta ai 210 cavalli del 2.0 turbo benzina: in elettrico copre tra i 45 e 53 km (ciclo WLTP). Il pregio dell’installazione sta nella compattezza della trasmissione 9G-Tronic, pochi centimetri più lunga rispetto alla soluzione non elettrificata.
L’EVOLUZIONE DI NUOVO GLE
Lo sviluppo dell’ibrido ha portato al punto più alto introdotto sul mercato da Mercedes GLE 350 de EQ Power. Una crescita che passa dalla velocità massima innalzata a 160 km/h in modalità elettrica fino alla potenza del pacco batterie, ben 31,2 kWh (anziché 13,5 kWh) permettono di spingersi fino a 99 km di autonomia a zero emissioni, con quelle di Co2 del funzionamento ibrido contenute a 29 g/km.
RICARICA FACILE
Tutte le soluzioni elettrificate EQ Power sono abbinabili a proposte di ricarica con Wallbox domestici e aziendali ad hoc – per ricaricare molteplici veicoli contemporaneamente -, nonché dalle postazioni pubbliche a corrente continua: un’offerta Mercedes me Charge che dà la possibilità di accedere ai servizi di 300 gestori differenti in tutta Europa utilizzando un unico account, quello del proprio profilo Mercedes me, anche via app, dal quale pagare il “pieno” di energia.