Paolo Ghinolfi: “Scenario molto complicato”, i veicoli non arrivano
Paolo Ghinolfi, amministratore delegato di SIFÀ, in una lettera aperta al mercato denuncia la criticità dovuta all'emergenza sanitaria che non permette l'arrivo dei veicoli nuovi ordinati precedentemente.
Spesso e volentieri il periodo natalizio è anche sinonimo di compilazione di lettere infarcite di buoni propositi o di richieste speciali per Santa Claus. Noi invece abbiamo ricevuto da parte di Paolo Ghinolfi una lettera aperta, che l’amministratore delegato di SIFÀ ha voluto condividere con i clienti, i dipendenti e il mercato offrendo delle riflessioni sulla criticità di consegna dei veicoli nuovi.
https://youtu.be/GL4aJ3yRQUA
Le restrizioni adottate dal governo durante l’anno per fronteggiare l’emergenza epidemiologica hanno comportato una chiusura (oltre tre mesi) delle fabbriche delle case automobilistiche, bloccando naturalmente la produzione dei veicoli nuovi.
CONSEGNE DEI VEICOLI IN RITARDO: TEMPI D’ATTESA RADDOPPIATI
Tutti i veicoli ordinati nel periodo precedente alla chiusura hanno subìto uno slittamento costruttivo di diversi mesi, andando in produzione nel momento della riapertura delle fabbriche stesse, che in molti casi coincideva con la data di prevista consegna.
Questa situazione ha provocato un raddoppio dei tempi di produzione e di consegna, arrivando in alcuni casi a sfiorare i 200 giorni. A tutta questa latenza si deve aggiungere che tutti gli ordini pervenuti dopo la fine della chiusura subiranno una programmazione della produzione successiva al recupero della produttività persa nei mesi precedenti, con ulteriori analoghi ritardi da sommare.
Leggi Anche: 2020 positivo per SIFÀ nonostante il Covid
Tutta la filiera dell’auto in Europa subisce questo impatto e – come diretta conseguenza – anche l’attività dei provider come SIFÀ si è trovata a gestire e far fronte alle
esigenze dei clienti con soluzioni adeguate di mobilità su misura come vetture in preassegnazione, offerta di veicoli in stock, proroghe di contratti e molto altro.