Giro d’Italia 2023: nella Hydrogen Valley sulla Toyota Mirai
Fleet Magazine torna al Giro d'Italia. Abbiamo seguito la nona tappa della Corsa Rosa nella terra della Hydrogen Valley. Un viaggio tra il verde entroterra dell'Emilia-Romagna compiuto a bordo della Mirai, la berlina di casa Toyota alimentata proprio da quella piccola molecola che risponde all'ottava lettera dell'alfabeto: la H.
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Il dado è tratto. O in questo caso sarebbe meglio dire “il giro è tratto”. Il nostro nuovo viaggio da inseguitori del Giro d’Italia 2023 è iniziato da Savignano sul Rubicone, teatro del più famoso guado della storia. Quello compiuto da Giulio Cesare nel 49 a.C. che oltre a innescare la sanguinosa guerra civile romana fu accompagnato dalla celebre frase “Alea iacta est“.
Una cittadina di 18mila anime, immersa tra la costa e le colline dell’entroterra romagnolo che, per la prima volta nella sua storia, è stata il punto di partenza della nona tappa tappa del 106° Giro d’Italia.
Una giornata che oltre al tempo avverso (la pioggia ha accompagnato la partenza di tutti e 176 corridoi dalla piazza centrale di Savignano) è stata segnata anche da un clamoroso colpo di scena.
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Il Giro d’Italia sbarca nell’entroterra romagnolo
È andata al campione del mondo in carica Remco Evanepoel la velocissima cronometro di 35 km che ha portato la grande carovana del Giro d’Italia da Savignano Sul Rubicone alla città di Cesena. Una gioia, quella provata dal giovanissimo fenomeno belga classe 2000, durata un battito di ciglia.
Poche ore dopo la conclusione della tappa, lo stesso Evanepoel ha annunciato sui propri profili social di essere positivo al Covid-19 e di essere costretto a ritirarsi dalla competizione.
Un destino che accomuna il ciclista belga a quello di Filippo Ganna, specialista delle corse a cronometro e grande assente della nona tappa, anche lui costretto a fermarsi a causa del Coronavirus.
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Toyota Mirai: l’auto perfetta per girare nella Hydrogen Valley
Oltre a essere un punto di riferimento italiano sia per il ciclismo che per i motori, l’Emilia-Romagna è anche una delle regioni italiane più avanzate per quanto riguarda l’utilizzo dell’idrogeno come fonte di energia alternativa e sostenibile.
In questa zona è in corso da anni lo sviluppo della cosiddetta Hydrogen Valley. Si tratta di un progetto di rivalutazione delle aree industriali per la produzione di H2 da fonti rinnovabili.
Il piano, finanziato anche attraverso investimenti da fondi Pnrr, prevede anche l’installazione di impianti di rifornimento per veicoli alimentati con questo tipo di elemento lungo le più importanti vie di comunicazione, come la vicina autostrada A22.
E uno dei veicoli con i quali Toyota, mobility partner del Giro d’Italia per la quinta edizione consecutiva, si è presentata ai blocchi di partenza della tappa Savignano sul Rubicone-Cesena è la Mirai. La berlina del brand automobilistico giapponese alimentata a celle combustibili a idrogeno.
Un’auto rivoluzionaria e che, giunta alla sua seconda generazione, rappresenta appieno la strategia Beyond Zero, il piano con cui la casa del Sol Levante punta ad azzerare le proprie emissioni, focalizzandosi proprio su quella piccola molecola che risponde alla lettera H.
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