Un’auto su 10 in Italia viaggia con le gomme lisce
Pneumatici lisci, visibilmente danneggiati, non conformi e non adatti alla stagione. Dai controlli della Polizia Stradale emerge che 1 auto su 5 ha problemi alle gomme. Con gravi rischi per circolazione stradale.
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Su un parco circolante di 39 milioni di vetture, 3.9 milioni di auto risultano con gomme lisce. È quanto emerge dagli oltre 10.500 controlli della Polizia Stradale effettuati su tutto il territorio nazionale, concentrati in 7 regioni (Lazio, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Valle D’Aosta).
PNEUMATICI LISCI
I dati sono stati presentati a Roma attraverso la campagna Vacanze Sicure, iniziativa di Assogomma e Federpneus con il Servizio Polizia Stradale.
I risultati dei controlli effettuati nei mesi di maggio e giugno di quest’anno dagli agenti della Polizia Stradale, elaborati sul modello del Politecnico di Torino, evidenziano dati sconfortanti in particolare per la percentuale di pneumatici lisci che arriva a toccare una media del 9%, con picchi di oltre il 20% in alcune Province.
Un dato molto interessante è che dove i controlli sono stati ripetuti a distanza di un anno, lo stato delle gomme è risultato nettamente migliore: segno che la sensibilizzazione su larga scala, operata attraverso i controlli su strada, ha un effetto virtuoso sulla circolazione stradale.
Macchina vecchia? Gomme usurate
I dati presentati oggi dimostrano poi, come ci sia una correlazione diretta tra veicoli non conformi e la loro età di immatricolazione: infatti le vetture più datate hanno percentuali di pneumatici lisci, danneggiati o non omogenei in misura molto superiore rispetto a quelle vetture che non hanno ancora effettuato la prima revisione perché con meno di 4 anni. Vale ricordare che la revisione è obbligatoria per tutte le vetture dopo i primi 4 anni di età e deve essere successivamente effettuata ogni 2 anni.
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I veicoli controllati con più di 10 anni di età hanno mostrato non conformità complessive quasi doppie rispetto ai veicoli con meno di 10 anni di età.
LE ALTRE CRITICITÁ
Oltre al 10% di auto che viaggiano con le gomme lisce, gli agesnti hanno riscontrato altre criticità negli pneumatici:
- Il 2,7% del campione fermato con pneumatici non conformi alla carta di circolazione
- Il 3,3% è risultato con gomme non omologate
- Il 4,4% delle vetture con pneumatici danneggiati visibilmente
Oltre a ciò, si è registrata una certa “disinvoltura” nel montare pneumatici di diverso tipo sula stessa auto e dell’utilizzo nei mesi estivi di un equipaggiamento invernale.
Pneumatici diversi sulla stessa auto
L’equipaggiamento non omogeneo è stato pari al 4,5%. Per equipaggiamento non omogeneo si intendono due cose:
- Il montaggio di pneumatici di marche o modelli diversi sullo stesso asse. Si tratta di non conformità vietata e sanzionabile
- L’impiego di due gomme estive generalmente sull’asse posteriore e due gomme invernali all’anteriore, sulla trazione. Questo equipaggiamento è anche detto “misto”. Qui non vi è uno specifico divieto anche se può costituire un serio pericolo per la circolazione.
Pneumatici invernali in estate, non una grande idea
I controlli di quest’anno hanno messo in luce anche un altro fenomeno rilevante, come l’utilizzo nei mesi estivi di un equipaggiamento invernale. Il 36% delle vetture fermate era equipaggiato con pneumatici invernali di cui il 50% con sola marcatura M+S e il restante 50% marcato anche con il pittogramma alpino.
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Se è vero che è consentito l’impiego di pneumatici invernali tutto l’anno, purché con le piene caratteristiche prestazionali riportate in carta di circolazione, è altrettanto vero che molti automobilisti equipaggiano le loro vetture con pneumatici invernali con codice di velocità inferiore. Questa abitudine è consentita per legge solo nel periodo freddo, compreso dal 15 ottobre al 15 maggio.
L’utilizzo di pneumatici non adatti al periodo stagionale è estremamente sconsigliato. Non occorre essere dei tecnici per comprendere che equipaggiare la propria vettura per andare al mare con gomme invernali in estate sarebbe come andare in spiaggia con gli scarponi da montagna invece che con le infradito.
Il controllo della pressione
Un aspetto che non può essere indagato dalla Polizia Stradale, ma che è particolarmente importante durante i mesi estivi di gran caldo, è il controllo della pressione. Oltre il 50% degli automobilisti italiani viaggia con gomme sgonfie, alcune con pressioni pericolose.
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L’asfalto bollente combinato con automobili sovraccariche ed una mancanza di pressione possono mettere a rischio l’integrità delle gomme della nostra auto fino a farle scoppiare. Il ripristino della corretta pressione di gonfiaggio va eseguito a freddo da un gommista, così da viaggiare in sicurezza ottimizzando i consumi di carburante: numerosi studi hanno dimostrato che chi viaggia con gomme sgonfie può consumare fino al 15% ed oltre in più. I corretti valori di pressione sono stabiliti dal costruttore del veicolo e devono quindi ricercati sul libretto di uso e manutenzione dello stesso e devono essere scrupolosamente rispettati.
PNEUMATICI IN PEGGIORAMENTO
Rispetto a meno di 10 anni fa, sono più che raddoppiati i veicoli trovati non conformi, come ha denunciato il direttore di Assogomma Fabio Bertolotti:
“Rispetto al 2011 le non conformità relative ai soli pneumatici dei veicoli controllati sono aumentate sensibilmente. Infatti, a fronte di un veicolo trovato non conforme nel 2011, oggi se ne trovano due e mezzo. Il parco auto invecchia ogni anno mentre la corretta manutenzione diminuisce, con il risultato che dai controlli emerge che 1 auto su 5 ha problemi alle gomme. È necessario continuare a diffondere la cultura del pneumatico e questo compete a noi Associazioni della filiera, ma occorre anche effettuare contemporaneamente controlli sulle strade e agevolare le spese di manutenzione dei veicoli, come pure intervenire per il rinnovamento del parco circolante”.
Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma
Come ha ricordato il direttore del Servizio Polizia Stradale Giovanni Busacca, “Ogni aspetto che influisca sulla sicurezza stradale non va trascurato: guidare con pneumatici lisci, danneggiati, non conformi a quanto previsto dalla normativa, espone i conducenti ad un elevato rischio di incidente stradale e costituisce un gesto di irresponsabilità che si ripercuote negativamente su tutto il sistema della circolazione, di cui tutti siamo parte integrante. Il cedimento di un pneumatico o l’usura oltre il limite di legge del battistrada possono causare incidenti stradali anche gravi”.
IL PARCO CIRCOLANTE
In Italia risultano immatricolati oltre 51 milioni di veicoli di cui 39 milioni sono vetture la cui età media è 11 anni e 8 mesi (fonte ACI). Il parco circolante del nostro Paese sta invecchiando significativamente: il 56% delle vetture ha oltre 10 anni di età, e il dato è in peggioramento dal 2014.
Il campione indagato
Da considerare che il campione indagato quest’anno dalla Polizia Stradale è nettamente più giovane rispetto alla media del parco circolante nazionale in quanto è risultato essere di 7 anni e 11 mesi. Lo spaccato del campione evidenzia poi che il 40% delle vetture controllate avevano un’età fino a 4 anni, il 22% avevano un’età compresa tra i 4 e i 10 anni, mentre il 38% delle vetture controllate aveva oltre 10 anni di età. Le vetture controllate erano per il 39% con cilindrata inferiore a 1.400 cc, per il 51% con cilindrata superiore ai 1.400 cc e per il 10% erano SUV o fuoristrada.
I controlli sono stati effettuati su diversi tipi di strade:
- strade a una corsia (42,73%)
- autostrade (28,50%)
- strade a due corsie (25,19%)
- strade con più di 2 corsie (3,58%)
Gli automobilisti fermati erano per il 73% uomini e per il 27% donne di cui il 19% con età inferiore ai 30 anni, il 49% tra i 30 e i 50 e il 32% oltre i 50.
Le regioni indagate (Lazio, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Valle D’Aosta) hanno un parco vetture immatricolate di oltre 15 milioni di veicoli che rappresentano il 35% del circolante nazionale. Si caratterizzano per un volume di traffico importante sia dal punto di vista turistico sia commerciale. Le province indagate sono 37 e rappresentano un terzo del totale delle Province italiane.
PNEUMATICI SOTTO CONTROLLO
Vacanze sicure è un progetto che rientra tra le iniziative di “Pneumatici sotto controllo”, un marchio registrato di Assogomma e Federpneus con l’obiettivo di promuovere la conoscenza del pneumatico come elemento primario di sicurezza stradale. Vacanze Sicure è un progetto che da 16 anni contraddistingue le iniziative congiunte con la Polizia Stradale per valutare le condizioni dei pneumatici delle vetture in partenza per le vacanze estive.