In UK le flotte chiedono un “bonus biofuel”
Lo scorso anno i trasporti sono stati responsabili del 27% di tutte le emissioni del Regno Unito e il "gasolio pulito" permetterebbe di ridurle sensibilmente
Le flotte delle grandi aziende britanniche si schierano al fianco degli ambientalisti per chiedere al governo di fornire maggiore sostegno alle organizzazioni che cercano alternative sostenibili al carburante diesel. Per farlo Downing Street, chiedono le aziende, dovrebbe ridurre i dazi sui sostituti puliti del gasolio.
Certo le flotte presteranno maggiore interesse alla diffusione dei veicoli elettrici, ma per il momento, nel caso in cui le grandi flotte passassero in massa al full electric, la capacità di ricarica richiesta dai veicoli a batteria nel Regno Unito sarebbe inferiore al 5%. Ecco perché, dicono, il governo dovrebbe sostenere i carburanti più puliti mentre si sviluppano le infrastrutture per i veicoli elettrici.
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L’elettrico è la meta, ma serve un percorso
Le alternative sostenibili ai carburanti diesel dannosi – utilizzati in particolare nei veicoli pesanti, nei treni e nel trasporto marittimo – potrebbero avere un ruolo fondamentale nel ridurre rapidamente le emissioni di gas serra (lo scorso anno i trasporti sono stati responsabili del 27% di tutte le emissioni del Regno Unito). Soprattutto perché, se anche fosse disponibile l’infrastruttura necessaria, la rottamazione di veicoli termici (anche nuovi, soprattutto nel caso delle flotte) non sarebbe una “soluzione verde”.
In una lettera al ministro dei trasporti Jesse Norman, l’unione delle flotte cita l’“imperativo urgente” di ridurre gli inquinanti nocivi (la scarsa qualità dell’aria provoca nel Regno Unito 28-36.000 morti ogni anno, il sistema sanitario nazionale (NHS) stima che tra il 2017 e il 2025 il costo totale per la sanità sarà di 1,6 miliardi di sterline). I biocarburanti avanzati potrebbero ridurre le emissioni di gas serra del settore fino al 90%.
In effetti, nel Regno Unito già esistono incentivi per abbassare il prezzo dei carburanti puliti, ma questi non raggiungono comunque la parità di prezzo con il diesel.
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