Green Pass Covid, come si ottiene e a cosa serve
Dal 15 maggio al via il Green Pass per muoversi liberamente all’interno dei confini italiani. A giugno dovrebbe arrivare anche quello europeo. Ecco cosa serve per ottenerlo.
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Il Green Pass, il lasciapassare che permetterà di muoversi liberamente tra le regioni italiani e gli stati europei, è in arrivo. Quello dell’Unione dovrebbe arrivare a giugno, ma il premier Draghi ha annunciato un pass nazionale, disponibile già da metà maggio.
Quali sono i requisiti per ottenere il Green Pass? Che differenze ci sono tra quello europeo e quello nazionale? Cerchiamo di fare chiarezza, seppur ci siano ancora incertezze sulla sua realizzazione concreta.
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IL GREEN PASS NAZIONALE
Il pass nazionale, che il governo introdurrà a partire dal 15 maggio, sarà di fatto identico alle attuali “certificazioni verdi”, ossia quei documenti istituiti dal decreto del 26 aprile e che gli italiani stanno già utilizzando per spostarsi per turismo nelle regioni in fascia rossa e arancione. Per ottenerlo, sarà dunque necessario essere in possesso di almeno uno delle seguenti certificazioni:
- certificato di avvenuta vaccinazione, valido per 6 mesi a partire dalla data del completamente del ciclo vaccinale (cioè dopo una dose del vaccino Johnson & Johnson, due per tutti gli altri)
- certificato di avvenuta guarigione, valido per 6 mesi e rilasciato dall’ospedale del ricovero o dal medico di base
- esito negativo di un tampone antigenico o molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti all’arrivo a destinazione
Il Green Pass servirà anche per prendere parte a eventi sportivi o spettacoli con un elevato numero di spettatori, purché si possa garantire il distanziamento sociale.
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Gli stranieri in Italia
Il pass nazionale sarà valido anche per chi arriva in Italia da un paese straniero, cittadini italiani o meno. Dal 15 maggio 2021, infatti, scadrà e non sarà rinnovata l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che impone una quarantena di 5 giorni per chi arriva in Italia da un paese dell’Ue, di 14 giorni per gli altri paesi. Da quella data, se in possesso del Green Pass, si potrà entrare e circolare liberamente sul territorio nazionale.
IL GREEN PASS EUROPEO
Il Green Pass europeo avrà gli stessi requisiti di quello nazionale: vaccinazione, guarigione o tampone negativo. Il sistema europeo che produrrà i certificati sarà operativo a partire dal 1° giugno, ma la loro attuazione dipenderà dai tempi di conclusione dei negoziati tra Parlamento e Consiglio europei. L’obiettivo, in ogni caso, è di avere un regolamento in vigore entro fine giugno.
Non è ancora chiaro il formato del pass, che dovrebbe essere utilizzabile tramite un’app dotata di codice Qr ma che, almeno inizialmente, potrebbe arrivare in forma cartacea. Spetterà ai singoli Stati membri, in ogni caso, stabilire i parametri specifici per accedere nel proprio territorio.
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