Cosa sono il green yachting e la nautica sostenibile
In questo articolo
La transizione verde passa anche per la nautica. È infatti sempre più vicino l’avvento del green yachting, o nautica sostenibile. Presto anche gli armatori dovranno affrontare il passaggio ad un turismo marittimo più ecosostenibile, rinnovando il proprio parco in favore di barche con minor impatto ambientale ed emissioni inquinanti.
Durante l’incontro annuale La Belle Classe Superyachts Bssiness Symposium, organizzato dallo Yacht Club de Monaco con il Credit Suisse nel Principato, settanta armatori hanno discusso proprio di transizione ecologica e il “retrofitting” (ossia un “restauro” in chiave green).
GLI YACHT SOSTENIBILI
Gli yacht che prenderanno il largo nei prossimi anni dovranno, per forza di cose, essere sostenibili. yacht sostenibile oppure dovranno rinnovare il proprio. Il cambio di passo dovrebbe avvenire entro 5-10 anni, quando il green yachting sarà reso obbligato, si ipotizza un divieto di transito alle navi e grandi yacht a gasolio nelle regioni costiere.
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Rinnovare il parco marittimo
L’età media di un superyacht si aggira intorno ai 23 anni, dopodiché il natante necessita di un rinnovo. Alcuni costruttori hanno già iniziato a rinnovare i motori, passando all’ibrido, ma ben presto tutti lo dovranno fare.
Un uso consapevole delle risorse
Le proposte al vaglio per ridurre l’impatto ambientale degli yacht sono diverse. Partendo dall’abbandono del diesel in favore di biocarburante, ci sono poi generatori più efficienti, illuminazione LED ed un uso più consapevole dell’aria condizionata.
Non solo. Il green yachting prende anche in considerazione la possibilità di sfruttare l’energia derivata da celle a combustibile a idrogeno o a metanolo.
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Moderare la velocità
Anche performance e velocità potrebbero essere rivisti in termini di nautica sostenibile. Per esempio, gli yacht sono progettati per abbattere i consumi ad una velocità di 12 nodi, ma i consumi aumentano esponenzialmente con l’aumentare dei nodi.
I sistemi eco-compatibili
Esistono anche sistemi eco-compatibili a basso consumo energetico, come gli impianti di trattamento delle acque senza scarico. Anche per la carenatura possono essere impiegati prodotti a basso impatto tra i quali le vernici a basso contenuto di VOC (composti organici volatili) o non biocidi prodotti antivegetativi.
Anche al teak ci sono alternative, come il sughero.
È NECESSARIO UN CAMBIAMENTO GREEN
Tutti gli attori del comparto concordano sul punto: per sopravvivere la nautica dovrà farsi sempre più green. Non solo per le nuove navi, ma anche nella ristrutturazione di quelle esistenti, con un progetto che coinvolga anche l’intera infrastruttura e le i cantieri.
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