Le Case vogliono costruire 400 milioni auto “di troppo”
Secondo l'ultimo report di Greenpeace, molte case auto sono sulla buona strada per produrre molte più auto a benzina e diesel di quanto sia sostenibile. I car makers, infatti, hanno obiettivi di produzione incompatibili con i target climatici.
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Secondo un recente studio di Greenpeace, le più grandi case automobilistiche del mondo non hanno fatto i conti con l’oste, come si suol dire. I numeri, che arrivano dallo studio congiunto dell’ong ambientalista e della University of Applied Sciences of the Industry di Bergisch Gladbach, in Germania, parlano di 400 milioni di auto diesel e benzina, che dovrebbero vedere la catena di produzione nei prossimi anni, in più rispetto a quanto è “permesso” dai target di contenimento il riscaldamento globale.
Il numero deriva un calcolo “semplice”, ovvero dal confronto tra la velocità con cui il mondo dovrebbe adottare veicoli a emissioni zero con i piani di produzione delle Case auto rispetto a questo tipo di veicoli.
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400 MILIONI DI AUTO DI TROPPO
Il rapporto ha preso in esame 12 Case automobilistiche in tutto il mondo. Ne è venuto fuori che i car makers sarebbero sulla buona strada per produrre molte più auto a benzina e diesel di quanto sia sostenibile se il mondo volesse davvero limitare il riscaldamento globale (ovvero di 1,5°C) secondo gli obiettivi dell’accordo sul clima di Parigi.
QUANTO CARBONIO POSSIAMO ANCORA SOPPORTARE?
La ricerca ha preso il considerazione il bilancio globale del carbonio, ossia quella quantità di carbonio che il mondo può ancora emettere pur rimanendo all’interno di un tetto di 1,5 °C, calcolato utilizzando un modello climatico sviluppato da UTS.
Il bilancio del carbonio è, oggi, di 53 Gt: ciò consentirebbe la vendita di 315 milioni di veicoli ICE, quelli con motore a combustione interna. Tuttavia, le vendite di powertrain tradizionali previste variano, a seconda delle Case, tra i 645 e i 778 milioni di veicoli.
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Ciò significa che potrebbero essere prodotti tra il 105% e il 147% di veicoli in più rispetto al numero di vendite compatibile con il nostro bilancio di carbonio.
C’È ANCHE UNA “CLASSIFICA”
Scendendo nello specifico, il capitolo 3 dello studio ha analizzato nello specifico le future vendite ICE di Toyota, Volkswagen, Hyundai/Kia e General Motors, sulla base degli obiettivi di vendita annunciati dalle società per i veicoli elettrici.
Toyota starebbe ottenendo i risultati peggiori, superando il volume di vendita “consentito” di 55-71 milioni di veicoli (+144%-184%). Si prevede Volkswagen supererà le vendite ICE con 37 a 50 milioni di veicoli (dal 100% al 136%).
Le vendite previste di Hyundai/Kia superano il volume compatibile con 1,5°C da 35 a 44 milioni, dal 124% al 159%. E anche GM, l’azienda con il più ambizioso processo di transizione dei veicoli elettrici secondo il report, che mira a eliminare gradualmente il motore a combustione interna entro il 2035, dovrebbe superare il numero di vendite ICE compatibili con il bilancio del carbonio da 6 a 21 milioni di veicoli, ovvero tra 25% e 90%.
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