Sordini (Texa): “Sulla guida autonoma abbiamo tecnologie per essere protagonisti”
Sintesi riuscita tra tradizione (intesa come valorizzazione del know how italiano) e innovazione, TEXA ha annunciato recentemente l’intenzione di aprirsi all’Internet of Things e al discorso della guida autonoma.
Per l’azienda di Monastier di Treviso si tratta dell’ennesimo step all’interno di un percorso continuo di ricerca e sviluppo.
Un’avventura imprenditoriale che ha acquisito dimensioni sempre più importanti nel tempo, sino ad arrivare ai giorni nostri e ai 600 dipendenti tra quartier generale e filiali estere, la maggior parte dei quali sono impegnati quotidianamente all’interno di un’edificio che ricalca in pieno lo spirito del fondatore, e presidente, di TEXA, Bruno Vianello.
Ad accompagnarlo nell’approccio verso il settore degli autonomous vehicle, è arrivato l’Ing. Mauro Sordini, primo direttore generale nella storia dell’azienda trevigiana.
VIDEO: INTERVISTA ALL’ING. MAURO SORDINI, DIRETTORE GENERALE TEXA
NUOVE RISORSE PER GUARDARE AL FUTURO
Classe 1963, con un passato recentissimo quale amministratore delegato di Nice, una multinazionale che produce sistemi integrati per l’automazione in ambito residenziale, Sordini, che si è laureato in Ingegneria Elettronica presso l’Università degli Studi di Padova, ha parlato di “impegni presi con il presidente Vianello per rinforzare una realtà bellissima” come è l’azienda veneta, trasferitasi nella sede attuale nel 2012, in concomitanza con un’importante svolta sul piano progettuale e costruttivo, il lancio della Divisione Telemobility, affidata ad Andrea Algeri.
Tra gli altri obiettivi segnati, tutti finalizzati a proseguire il trend costante di crescita culminato nel fatturato record del 2015, ci sono la creazione di “una struttura che guardi al futuro e che si appoggi su figure manageriali”.
L’AUTONOMOUS DRIVING GUIDA I PIANI DI TEXA
È sul tema, attualissimo, delle driverless car, che stanno impegnando Case costruttrici e operatori del settore, che il nuovo direttore generale di TEXA punta l’attenzione.
“Abbiamo le tecnologie per essere protagonisti – ha dichiarato – e lo vorremo fare da due punti di vista. Da una lato abbiamo il mercato tradizionale, quello del garage equipment, al quale possiamo offrire prodotti di nuova concezione che permettano alle officine di avere un rapporto più stretto con il cliente finale. Sull’altro fronte ci sono le Case costruttrici con le quali stiamo instaurando delle relazioni e alle quali possiamo offrire i nostri prodotti”.
L’Ing. Sordini, che è entrato per la prima volta in TEXA con l’avvio del nuovo anno salvo poi insediarsi ufficialmente qualche mese più tardi, si cala umilmente nei panni di “studente”, come i tanti aspiranti meccatronici che hanno preso parte all’ultima edizione del TEXA Diagnosis Contest. “Sono arrivato per ultimo qui, devo imparare – ha sottolineato -. Per prima cosa sto prendendo atto dei prodotti e dei concept. Ce ne sono di innovativi, segno distintivo di questa azienda”.