Hertz Italia: piena operatività, riorganizzazione finanziaria solo in Usa e Canada
Hertz è stata costretta nei giorni scorsi a richiedere il procedimento di riorganizzazione finanziaria Chapter 11 negli Usa e in Canada, ma in Italia e nel resto del mondo tutte le attività sono pienamente operative. Archiapatti: "Pronti a dare un caloroso 'Bentornato' ai nostri ospiti, con la ripresa del Travel".
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La pandemia di Coronavirus ha colpito duramente il noleggio a breve termine. Il Gruppo Hertz è stato costretto nei giorni scorsi a dichiarare la bancarotta negli Stati Uniti e in Canada, ricorrendo alle protezioni del cosiddetto Chapter 11. Un provvedimento che, occorre sottolinearlo, non coinvolge l’Italia, l’Europa e le altre zone del mondo dove la società è presente.
Il Gruppo, oltreoceano, ha patito il blocco della stagione turistica, iniziato a marzo, e ha maturato nelle scorse settimane un grosso debito sulle auto acquistate per poi essere noleggiate: i creditori avevano allungato il termine di pagamento fino al 22 maggio, ma alla fine l’accordo è saltato, facendo scattare l’istanza di fallimento. Diversa, invece, la situazione nel resto del mondo.
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HERTZ: OPERATIVITÀ PIENA IN ITALIA E NEL RESTO DEL MONDO
Hertz Italia ha fatto sapere che “le altre società di Hertz International in Europa, Australia e Nuova Zelanda – così come le società licenziatarie nel mondo – non sono incluse nel procedimento di riorganizzazione finanziaria Chapter 11 richiesto da Hertz in Usa e Canada”.
Tutte le attività aziendali sono, quindi, pienamente operative in Italia, nel Nord America e su scala globale: “dai noleggi, alle prenotazioni, dalle offerte, ai programmi di accoglienza e di loyalty; le agenzie sono aperte per accogliere i nostri ospiti con il consueto livello di servizio che contraddistingue Hertz da 102 anni”. A seguito della pandemia, fa sapere l’azienda, sono state attivate nuove misure e procedure rinnovati standard di comfort, sicurezza e igienizzazione.
“Siamo più che mai orgogliosi di accompagnare i nostri ospiti, con la ripresa del Travel, alla scoperta delle bellezze del territorio italiano, della cultura e delle sue eccellenze, uniche al mondo. Tutti noi siamo pronti a dare un caloroso ‘Bentornato’ con il sorriso di sempre” ha dichiarato Massimiliano Archiapatti, amministratore delegato di Hertz Italia.
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CHAPTER 11 IN USA E CANADA
Negli Usa e in Canada Herz ha richiesto le protezioni del cosiddetto chapter 11, una procedura che prevede la riorganizzazione del business, mettendo al riparo asset e debiti dai creditori. Una strategia che viene adottata quando una compagnia ha bisogno di tempo per ristrutturare il debito. Hertz e le sue controllate continueranno nel frattempo ad operare.
A costringere la scelta, i 17 miliardi di dollari di debiti accumulati in questi mesi e gli effetti devastanti del Covid. Il fatturato americano di Hertz, che nel Nord America gestisce anche i marchi Dollar, Thrifty e Firefly, è determinato, infatti, in gran parte, dai noleggi a breve termine di auto effettuati negli aeroporti, un business che si è letteralmente fermato a causa della pandemia.