Hyundai Kona Electric e IONIQ 5: le elettriche per chi fa km

SUV compatto, la Kona; crossover spazioso e ultra-tecnologico, la IONIQ 5. Sono le due auto elettriche di punta del marchio, entrambe con un’autonomia sufficiente da permettere viaggi di lunga percorrenza sempre di più in ambito fleet, grazie oggi alla costante espansione delle colonnine in autostrada da oltre 300 kW.

Due auto che puntano a target diversi, ma che non rinunciano a spazio e praticità, e a un’ecosistema, quello di Hyundai, che viene incontro a driver e fleet manager con agevolazioni nelle ricariche sia in termini pratici sia in termini economici.

Leggi Anche: La piattaforma e-GMP e l’importanza di essere modulari

HYUNDAI KONA ELECTRIC: NON CHIAMATELA COMPATTA

Hyundai Kona Electric è ormai presente da diversi anni nella gamma del marchio: viene introdotta infatti nel 2018, circa un anno dopo le altre versioni del SUV compatto, e subito si fa apprezzare per le sue doti tecniche che uniscono un motore potente a un’autonomia importante, garantita sia dal pacco batterie da 64 kWh nella configurazione più grande, sia dal peso contenuto, con autonomia inizialmente di 449 km.

Nel 2021 arriva il restyling che aggiorna l’estetica e gli interni ora più moderni e freschi, ma apporta dei cambiamenti anche a livello tecnico: la batteria più grande rimane da 64 kWh, ma l’autonomia sale a 484 km nel ciclo misto WLTP.

Come dimostrato anche dal nostro test drive, il peso e le dimensioni contenute permettono all’auto di avere una scarica costante dell’accumulatore, con il dato reale di autonomia molto vicino a quello dichiarato dalla casa. Inoltre, Hyundai Kona Electric supporta la ricarica in corrente continua fino a 77 kW, recuperando in meno di un’ora l’80% della batteria.

Approfondisci: Test Drive Hyundai Kona Electric, è nata per viaggiare

COME UN’AUTO PIÙ GRANDE

Con i suoi 4,2 metri di lunghezza, Hyundai Kona Electric è un SUV compatto, appartenente al segmento B. Eppure, la sua costruzione e l’insonorizzazione ottima riscontrata in autostrada, la rendono un’auto ideale in tutti i contesti.

In città, dove si parcheggia facilmente e gode di accesso libero e gratuito nelle ZTL, su strisce blu su quelle gialle. In viaggio, dove il passo di 2,6 metri garantisce una seduta posteriore comoda anche a persone alte, e la capienza minima di 361 litri del bagagliaio riescono a contenere anche le valigie più grandi. 

La Kona, come insegna Hyundai, è poi un’auto altamente tecnologica: non si parla solo di Hyundai BlueLink, il sistema di infotainment connesso e costantemente aggiornato, con compatibilità via cavo ad Apple CarPlay e Android Auto; ma anche dei numerosi sistemi di sicurezza attiva e passiva, che portano la Kona al vertice della sua categoria.

Leggi Anche: Elettrico e ibrido, la strategia di Hyundai per il mercato fleet

HYUNDAI IONIQ 5: POTENTE, SPAZIOSA, SOSTENIBILE

IONIQ 5 rappresenta invece la nuova direzione del marchio, e tutto il meglio della sua tecnologia. Prima vettura a sorgere sulla piattaforma modulare E-GMP, eredita il nome dalla berlina Ioniq, venduta solo elettrificata, e inaugura una famiglia di modelli caratterizzati dalla stessa nomenclatura, ma un numero diverso: nel prossimo periodo, infatti, vedremo la berlina IONIQ 6 e il grande SUV IONIQ 7.

Lunga 4,6 metri, è un crossover di segmento D che riesce a “camuffare” bene le sue dimensioni, grazie alla forma che richiama quelle di una berlina. A livello estetico è un’eccellenza di design e tecnologia: riprende le linee squisitamente anni 70-80 della Hyundai Pony di Giugiaro, ma con accorgimenti quali i Pixel LED, le maniglie a scomparsa, i pannelli solari sul tetto che la proiettano nel futuro.

Un’auto curata nei minimi dettagli, anche quelli relativi alla sostenibilità: quando la batteria arriva alla fine del suo ciclo di vita molti dei materiali che la compongono possono essere estratti e riciclati; così come sostenibili sono i rivestimenti degli interni che vanno dal PET riciclato, ai filati di plastica vegetale e alla lana naturale.

Per valorizzare al meglio l’individuo, i 3 metri di passo della vettura e la batteria sottile consentono di avere uno spazio senza eguali. Inoltre, i sedili sono reclinabili, quelli anteriori si possono sdraiare, e in più la IONIQ 5 gode di presa shucko con potenza da 3 kW per ricaricare i dispositivi come a casa propria.

Leggi Anche: Un anno di successi per la Hyundai IONIQ 5

SI RICARICA IN MENO DI 20 MINUTI

Un’auto esteticamente d’impatto, ma anche a livello tecnologico non scherza. Nella sua configurazione più potente, quella con due motori elettrici e trazione integrale, arriva a 305 CV di potenza, ma la versione più adatta alle flotte, che noi abbiamo provato, è quella con singolo motore posteriore da 225 CV e la nuova e più capiente batteria da 77,4 kWh (in precedenza erano 72), che assicura 507 km di autonomia su ciclo WLTP.

Tratto distintivo della IONIQ 5 è la tensione a 800 Volt, unicum tra i marchi generalisti: questo le consente di sfruttare potenze di ricarica in corrente continua superiori a 300 kW, recuperando l’80% di ricarica in meno di 20 minuti in condizioni favorevoli.

Ciò significa che può tranquillamente usare le colonnine Free To X alle aree di servizio autostradali, il cui numero è in costante aumento, ma anche le colonnine Ionity, joint venture paneuropea di cui fa parte anche Hyundai con vantaggi a livello economico.

Leggi Anche: Quali sono le auto elettriche che si ricaricano più velocemente?

UN ECOSISTEMA COMPLETO

Sia Kona Electric che IONIQ 5 beneficiano del servizio Charge MyHyundai, il servizio che con unica app e card RFID dà accesso a oltre 300.000 colonnine in 29 paesi europei.

Diverse le tariffe, per accontentare le esigenze più disparate, e che tornando a citare Ionity portano il prezzo della ricarica da 0,79 € / kWh a 0,29 € / kWh, con un notevole risparmio.

FOLLOW US

Per rimanere sempre aggiornato seguici sul canale Telegram ufficiale e Google News. Iscriviti alla nostra Newsletter per non perderti le ultime novità di Fleet Magazine.