La parola ai Fleet Manager del Fleet Motor Day 2020
Com’è cambiata la mobilità aziendale in questi mesi? Quale sarà il futuro delle flotte, la tanto citata “new normal” di domani? Lo abbiamo chiesto ai Fleet Manager ospiti del Fleet Motor Day 2020.
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Erano circa 250, impegnati nella scoperta delle nuove proposte del mercato automotive, affaccendati tra networking e test drive in pista e fuori. Per i Fleet Manager del Fleet Motor Day 2020, quella a Vallelunga è stata una giornata a dir poco affaccendata.
Eppure, siamo riusciti a intercettarli, chiedendo loro di raccontarci quel che è accaduto negli ultimi mesi e, soprattutto, ciò che accadrà nel prossimo futuro. Tra la gioia di rincontrarsi e la volontà di costruire un nuovo modo di vivere la mobilità, ecco come hanno risposto ai nostri interrogativi.
Tornare a incontrarsi
«Siamo felici di esserci, soprattutto quest’anno in cui eventi del genere assumono un significato particolare», il primo a parlare è Patrick Vella, Fleet Manager di Estée Lauder, secondo cui riprendere gli incontri de visu è un modo «per tornare a una situazione di normalità assolutamente necessaria». Concorda Gianfranco Martorelli, presidente Top Thousand, che ribadisce l’importanza di «tornare a incontrarsi e ristabilire un contatto diretto tra i protagonisti dell’automotive». Perché, aggiunge Maurizio Capogrosso, consigliere Top Thousand, «è attraverso le relazioni interpersonali che si può ottenere una visione ampia e completa del panorama del mercato attuale».
Approfondisci: Fleet Motor Day 2020, il “new normal” delle flotte aziendali protagonista a Vallelunga
L’elettrificazione delle flotte
Per quel che riguarda il processo di elettrificazione delle flotte aziendali, è bene, suggerisce Martorelli, «evitare migrazioni eccessive e premature che potrebbero rivelarsi controproducenti e antieconomiche». Forse perché, sottolinea Riccardo Vitelli, ex presidente Top Thousand, «il settore non è ancora pronto». Non certo dal punto di vista del prodotto, riflette Vella, «è sul fattore culturale che bisogna lavorare. Serve un radicale cambio di mentalità».
E la micromobilità?
E-bike e monopattini elettrici hanno da tempo invaso le strade delle grandi città, viene dunque spontaneo chiedersi se riusciranno a farsi spazio anche all’interno delle flotte aziendali. Claudio Passeri, consigliere Top Thousand, è scettico: «nelle aziende c’è fermento e ci sono già noleggiatori che propongono servizi di noleggio auto più monopattino. Ma, onestamente, ho ben poca contezza di qualcosa di concreto a riguardo».
Uno sguardo al domani
Il futuro è ancora incerto, «la nuova normalità dovremo essere bravi a costruirla» afferma Martorelli. Quel che ci si augura, rubando le parole di Vella, «è che si riesca a far tesoro di quel che è successo. Tornare come prima sarebbe un peccato. Abbiamo imparato che lavorare e muoversi in modo diverso è possibile, e non dobbiamo dimenticarlo». Aumentare la qualità dello stile di vita dei dipendenti e dar vita a una mobilità più sostenibile, questo l’obiettivo che accomuna tutti i Fleet Manager presenti.