Il 93% degli automobilisti sceglie SUV e berline
Quali auto comprano gli italiani? Crescono le city car e l’alto di gamma, male le medie, sostenute dalla crescita della domanda business. Inarrestabili i SUV, che salgono di 10 punti percentuali in tre anni.
In questo articolo
Le berline, seppur con volumi in lieve calo, mantengono la leadership con il 44,6% di quota di mercato. Da segnalare che SUV (con 38,8% di quota) e berline coprono ormai circa il 93% delle scelte degli automobilisti.
Anche nel 2021, quindi, si confermano le tendenze strutturali delle preferenze degli Italiani per quanto riguarda le carrozzerie (dati UNRAE).
COSA GUIDANO GLI ITALIANI
Con una crescita a doppia cifra, i SUV (intesi anche come crossover) proseguono la loro cannibalizzazione delle altre carrozzerie, salendo al 38,8% (+2,6 p.p.); anche i fuoristrada recuperano qualche decimale stabilizzandosi sul 9,4% di quota.
Continua la parabola discendente delle station wagon, monovolume e multispazio che si fermano rispettivamente sul 3,6%, 2,1% e 0,6% delle preferenze. Restano carrozzerie di nicchia, seppur in recupero, le cabrio e spider (allo 0,6%) e le coupé, stabili allo 0,4%.
CRESCONO LE CITY CAR
Grazie agli incentivi nel 2021 il segmento delle city car recupera quota di mercato, salendo al 17,7% (+1,3 p.p.), grazie soprattutto alla spinta degli acquisiti dei privati e del noleggio a lungo termine. 260.740 le segmento A vendute nel 2021, erano 228.598 nel 2020 e 325.353 nel 2019.
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Un segmento sempre più marginalizzato dai Costruttori auto (perché garantisce minori margini di profitto) ma molto amato dai consumatori e, soprattutto, dalle consumatrici. Infatti, il 25,8% delle donne che ha acquistato un’auto nuova nel 2021 ha scelto proprio una city car (a fronte di una quota maschile di solo il 13,9%).
IN TENUTA LE UTILITARIE
Il segmento delle utilitarie, con una performance in linea con il mercato totale, rimane sostanzialmente stabile in quota (al 37,6%), grazie alla tenuta dei privati che coprono circa i 2/3 delle vendite. Ne sono state vendute 555.014 nel 2021, erano 522.815 nel 2020 e 674.255 nel 2019.
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LA CRISI DEL SEGMENTO C
Nel 2021 prosegue il trend di ridimensionamento del segmento delle medie, che cede altri due punti di quota, fermandosi al 29,4% del totale mercato.
Il risultato è la sintesi di una pessima performance delle autoimmatricolazioni e di un lieve calo dei privati, parzialmente compensati dalla crescita della domanda business. Sono state vendute 433.102 auto di segmento C nel 2021, erano 439.747 nel 2020 e 656.093 nel 2019.
IL SEGMENTO MEDIE SUPERIORI
Torna a crescere il segmento delle medie superiori che, nel 2020 raggiunge il 13,1% di quota di mercato (+0,7 punti), grazie alla buona performance nel canale del noleggio a lungo termine e dei privati. Ne sono state vendute 193.995 nel 2021, erano 173.214 nel 2020 e 231.372 nel 2019.
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ALTO DI GAMMA E LUSSO
Dopo il pesante calo dell’anno precedente, nel 2021 l’alto di gamma segna una crescita migliore del mercato, salendo all’1,9% di rappresentatività. Il risultato è frutto dell’ottimo andamento di società, noleggio a lungo termine e privati. Tengono relativamente bene nel 2021 le vendite di auto di lusso, che crescendo in linea con il mercato, confermano lo 0,3% di quota di mercato. Anche in questo caso frutto della spinta delle società e dei privati.
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