Il ministro Urso ripristina il tavolo automotive
Il ministro Urso dà ordine di riconvocare il tavolo automotive, il 5 dicembre, "per meglio affrontar questa fase della transizione ecologica". E c'è in programma anche una "alleanza" con i Paesi europei produttori.
Il ministro dell’Industria e del made in Italy Adolfo Urso, ospite al Festival Città Impresa, ha annunciato che verrà ripristinato, il 5 dicembre, il tavolo automotive. Non solo, il dicastero si impegnerà “a riconvocare il tavolo ogni tre mesi“, ha aggiunto.
“Ripristiniamo il tavolo automotive: ho dato disposizione di riconvocare il tavolo automotive il 5 dicembre, tra venti giorni, in modo da presentarci a questo tavolo con tutti gli attori industriali, produttivi, sociali, sindacali e le aziende principali, per confrontarci con il sistema sociale e produttivo su quali sono gli strumenti che dovremo realizzare in Europa e a livello nazionale per meglio affrontar questa fase della transizione ecologica“.
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L’impegno a riconvocare il tavolo ogni tre mesi, ha sottolineato il ministro, è “un impegno significativo, se pensate che al Ministero i tavoli di crisi aziendali sono otre 70: questo invece è un tavolo strategico“.
“Nel contempo già martedì mattina (22 novembre 2022, ndr) mi confronterò con alcuni colleghi europei sulle tematiche in discussione che sono quelle dello spazio, ma anche sugli altri dossier che abbiamo”, ha detto il ministro. “Cerchiamo di sviluppare una politica comune con i grandi paesi produttori in Europa: con la Francia condividiamo una grande azienda automobilistica, Stellantis, con la Germania una filiera industriale europea quella dell’automotive, e sappiamo che insieme dobbiamo cercare di reindirizzare la politica industriale europea in questo campo“, ha detto.
“Ovviamente avremo un confronto anche con Stellantis“, ha aggiunto Urso: “Il nostro obiettivo è non sono solo mantenere i siti produttivi e i livelli occupazionali, ma soprattutto favorire gli investimenti su quelle tecnologie del futuro che ci possono consentire di realizzare le macchine elettriche nel nostro paese”.
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