Il nuovo mondo: USA e Cina alla conquista dei chip. E l’Europa?
Non una "guerra fredda", né una "guerra calda" nonostante le mire espansionistiche russe in Ucraina. Si chiama "Chip War", è un conflitto commerciale che a differenza del XX secolo vede gli USA da una parte, la Cina dall'altra, e l'Europa nel mezzo.
LA CINA, L’OCS E “IL NUOVO ORDINE MONDIALE”
Nonostante la crisi economica, e anzi forse proprio per questo, la Cina sta comunque procedendo a ridefinire ed enfatizzare la sua area di influenza.
Mese chiave in tal senso è stato quello di settembre 2022, quando si è tenuto il Summit BRICS. Per BRICS si intendono le economie emergenti (anche se la Cina ormai è fortemente emersa), e include Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, che dal 2009 si riuniscono regolarmente.
È evidente che il paese leader è la Cina, alla quale la Russia cerca di tenersi fedelmente agganciata nella speranza di recuperare il prestigio di “superpotenza” perduto con la caduta dell’URSS.
L’amicizia tra i due colossi e tra le altre potenze emergenti (India esclusa) rientra sempre di più anche nell’OCS, l’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, e nella volontà di stabilire un “Nuovo ordine Globale” contro quello Internazionale guidato dagli Occidentali.
Così la Cina vuole porsi come punto di riferimento alternativo rivolto ai paesi in via di Sviluppo, con forti interessi sia nell’Asia centro-meridionale, sia soprattutto in Africa, dove in cambio di soldi e moderne infrastrutture, i cinesi sono riusciti ad avere il monopolio sulle risorse, cosa che si traduce (in termini automotive) in un mantenimento della leadership sia sui semiconduttori, sia anche sulle batterie dei veicoli elettrici.
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