Il nuovo mondo: USA e Cina alla conquista dei chip. E l’Europa?
Non una "guerra fredda", né una "guerra calda" nonostante le mire espansionistiche russe in Ucraina. Si chiama "Chip War", è un conflitto commerciale che a differenza del XX secolo vede gli USA da una parte, la Cina dall'altra, e l'Europa nel mezzo.
GLI ALTRI PROBLEMI DELLA CHIP 4
Oltre ai legami economici con la Cina, la Chip 4 parte in svantaggio anche per questioni irrisolte tra il Giappone e la Corea del Sud, che oltre a un contenzioso su un’isola nel Mar del Giappone, vedono Seoul non aver giustamente dimenticato gli atti molto poco ortodossi compiuti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Inoltre, un problema non da poco è rappresentato dal mancato riconoscimento di Taiwan, che renderebbe complicato per gli USA renderlo un partner ufficiale dell’alleanza, ma complicherebbe anche i suoi già tesi rapporti con la Cina.
Recentemente, e anche in occasione del G20 in Indonesia, il presidente americano Joe Biden e quello cinese Xi Jinping si sono incontrati per discutere di diversi temi, tra cui anche la competizione tra i due paesi.
Una vera e propria “prova di disgelo”, dovuta da una parte al conflitto in Ucraina che ai cinesi dà molto fastidio perché li mette in una posizione scomoda; dall’altra all’economia cinese piegata dalla crisi immobiliare e dalla politica zero-Covid che rende il terzo mandato di Xi il più complicato.
Anche per questo, secondo quanto riporta lo stesso Biden, “non c’è nessun tentativo imminente della Cina di invadere Taiwan“. La parola “imminente” dovrebbe far riflettere che comunque la questione non è risolta, e che nelle mire espansionistiche cinesi Formosa rimane comunque un obiettivo a lungo termine.
Leggi Anche: Cina e Taiwan, cosa succederebbe in caso di guerra?