Gli incentivi auto 2022 sono sempre meno probabili
Sono sempre di meno le speranze di vedere un fondo dedicato agli incentivi auto 2022 nella Legge di Bilancio. Il governo che ha stabilito di dire addio alle auto elettriche da 2035 non sembra però intenzionato a supportare per primo i cittadini in questo cambio importante, e non sono mancate le critiche da parte di associazioni del settore ed esponenti politici.
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Più si avvicina la fine dell’anno, più si abbassa la possibilità che la Legge di Bilancio istituisca i nuovi incentivi auto 2022 per l’acquisto di nuove vetture, elettriche comprese.
Al momento, il testo della legge non ha previsto nulla per il rifinanziamento dell’Ecobonus, e anche se è sempre possibile un cambio di rotta all’ultimo minuto, le speranze sono ben poche, e sarebbe difficile trovare i fondi necessari.
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INCENTIVI AUTO 2022: CONTRO CIÒ CHE CHIEDEVA IL MERCATO
Questa situazione non mette di buon umore le varie associazioni di categoria, che ormai da molti mesi chiedono non solo l’istituzione di nuovi incentivi, ma che fossero strutturati nel tempo, come alcuni esponenti del governo hanno promesso da tempo.
Gli incentivi, secondo le associazioni di categoria, sono fondamentali per il sostegno al settore automobilistico al momento in forte difficoltà per gli effetti della pandemia e, soprattutto, per la chip scortare.
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PROSTESTE ANCHE DALLA POLITICA
Non mancano le proteste di alcuni esponenti politici. L’onorevole Giuseppe Chiazzese, noto per essere uno dei parlamentari più attivi per la mobilità elettrica, in un post sulla sua pagina Facebook non ha mancato di criticare negativamente il governo Draghi per la mancanza di agevolazioni fiscali per la mobilità elettrica nella Legge di Bilancio 2022.
Ad ogni modo, questi ultimi giorni di dicembre saranno fondamentali per capire se il governo intende introdurre una qualche forma di supporto al mercato auto italiano, con alcuni emendamenti che possono ancora essere approvati.
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UN PICCOLO CONTENTINO
Il governo, comunque, ha dato un piccolo contributo all’automotive, con un fondo da 150 milioni di euro nel 2022 destinato a sostenere gli operatori economici di turismo, spettacolo e automobile. Un contributo, insomma, offerto alle concessionarie.
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