Incentivi auto, da adesso è possibile prenotare il bonus
Partono ufficialmente oggi i nuovi incentivi per l'auto. Ecco un riassunto di tutte le categorie agevolate e di come accedere al bonus.
In questo articolo
Una nuova tranche di aiuti per l’acquisto di vetture nuove ma anche usate di ultima generazione tra privati. Partono ufficialmente i nuovi incentivi per l’auto, rifinanziati dal decreto Sostegni bis. Da oggi, 2 agosto, è possibile accedere alla piattaforma del Ministero dello Sviluppo Economico per prenotare il bonus.
Una boccata d’ossigeno per tutto il settore, messo a dura prova negli ultimi mesi (guarda i dati di giugno).
COSA PREVEDE LA NUOVA TORNATA DI INCENTIVI
Il decreto Sostegni bis ha portato sul tavolo aiuti per 800 milioni di euro. Di questi, all’automotive ne sono andati 350 milioni, di cui 260 sono destinati alle auto nuove, 40 alle auto usate e 50 ai veicoli commerciali leggeri.
Dei 350 milioni, 60 sono destinati alle auto elettriche e ibride plug-in con emissioni comprese tra 0 e 60 g/km di CO2. Per la seconda fascia, da 61 a 135 g/km, i fondi ammontano invece a 200 milioni di euro.
Altri 50 milioni di euro sono andati ai veicoli commerciali, mentre 40 milioni di euro (meno della metà di quelli inizialmente preventivati) sono destinati all’acquisto di auto usate Euro 6d, benzina o diesel. L’obiettivo di questi nuovi incentivi è favorire l’acquisto di Euro 6 diesel o benzina ma anche di modelli elettrici, vetture nuove dunque ma anche usato “fresco”, ovvero auto di ultima generazione, tra privati.
Leggi Anche: nuovi incentivi, anche Aniasa approva il provvedimento
La novità dell’usato
La vera novità di questi nuovi incentivi è appunto la possibilità di utilizzare i fondi anche per l’acquisto di usato in linea con le normative più recenti sulle emissioni. Un provvedimento da tempo caldeggiato da Aniasa.
La validità del rifinanziamento degli incentivi è fino al 31 dicembre di quest’anno, data nella quale scadono anche gli Ecobonus dedicati alle elettriche e alle ibride plug-in con emissioni comprese tra 0 e 60 g/km di anidride carbonica. Si prevede però, come già accaduto in passato, che i fondi finiscano prima.
Chi accede agli incentivi?
Per accedere agli incentivi acquistando un’auto di seconda mano, bisognerà rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011, o che comunque compia dieci anni nel periodo in cui si sfrutta l’agevolazione statale, che sia intestata a proprio nome da almeno 12 mesi.
I contributi statali varieranno a seconda delle emissioni del veicolo che si andrà ad acquistare: per le auto della fascia 0-60 g/km il contributo sarà di 2.000 euro, per le 61-90 g/km di 1.000 euro e per le 91-160 di 750 euro.
Le auto di seconda mano che verranno acquistate non potranno avere un prezzo “risultante dalle quotazioni medie di mercato” superiore ai 25 mila euro: le agevolazioni non potranno essere richieste da chi ha già utilizzato i precedenti incentivi, quelli delle leggi 30 dicembre 2018 e 30 dicembre 2020.
Leggi Anche: ecco cosa succede negli altri Paesi
SCHEMA RIASSUNTIVO
Gli incentivi seguiranno il seguente schema:
– auto nuove 0-20 g/km senza rottamazione: 4.000 euro Ecobonus Stato + 1.000 euro extrabonus Stato + 1.000 euro (+Iva) dealer;
– auto nuove 0-20 g/km con rottamazione: 6.000 euro Ecobonus Stato + 2.000 euro extrabonus Stato + 2.000 euro (+Iva) dealer;
– auto nuove 21-60 g/km senza rottamazione: 1.500 euro Ecobonus Stato + 1.000 euro extrabonus Stato + 1.000 euro (+Iva) dealer;
– auto nuove 21-60 g/km con rottamazione: 2.500 euro Ecobonus Stato + 2.000 euro extrabonus Stato + 2.000 euro (+Iva) dealer;
– auto nuove 61-135 g/km con rottamazione: 1.500 euro Stato + 2.000 euro (+Iva) dealer;
– auto usate 0-60 g/km con rottamazione: 2.000 euro;
– auto usate 61-90 g/km con rottamazione: 1.000 euro;
– auto usate 91-160 g/km con rottamazione: 750 euro.
https://youtu.be/iJI4RbTIqoI
FOLLOW US
Per rimanere sempre aggiornato seguici sul canale Telegram ufficiale e Google News. Iscriviti alla nostra Newsletter per non perderti le ultime novità di Fleet Magazine.