Incentivi: tutto quello che è stato fatto all’estero (e non in Italia)
Mentre in Italia il piano di incentivi per rilanciare il mercato dell’auto deve essere ancora approvato, i principali mercati europei si sono mossi da settimane, mettendo a punto manovre per risollevare il settore delle quattro ruote. Una differenza che balza subito agli occhi.
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Gli incentivi per le auto in Italia, fino ad oggi, sono stati solo oggetto di discussioni, mentre nel resto d’Europa sono già partiti da settimane. E’ questa la principale differenza tra il nostro Paese e gli altri principali mercati del Continente. Una differenza sostanziale.
Se da noi il Decreto Rilancio si è limitato ad aumentare i fondi per l’ecobonus (senza però allargare le fasce di veicoli agevolati), Francia, Germania e Spagna hanno promosso manovre strutturate per rinnovare il parco circolante.
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Ad oggi, in altre parole, siamo ancora fermi a metà maggio. Ovvero a quando è stato approvato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Rilancio, che di fatto ha ignorato le istanze avanzate dalla filiera automotive. Nei giorni successivi, sono stati presentati gli ormai noti emendamenti, tra cui quello che prevede (finalmente) un piano allargato e sostanziale di incentivi alla rottamazione. Emendamenti che però si sono arenati durante gli iter di approvazione.
Tra le proposte, anche la riduzione dell’Iva al 18% e gli sconti per l’installazione sui veicoli degli impianti a gas. Certamente qualcosa si farà per risollevare un mercato che anche a maggio ha subito un calo del 50%. Ma questa perdita di tempo e il perdurare di una situazione di incertezza, di sicuro, non fa bene a nessuno.
GLI INCENTIVI IN EUROPA
FRANCIA
Dal primo giugno, la Francia ha inaugurato un piano di incentivi per agevolare l’acquisto delle auto elettriche, ma anche delle più tradizionali auto a benzina e diesel. Le agevolazioni saranno valide fino al prossimo 31 dicembre. Ecco cosa prevedono:
- Incentivo per auto elettriche (privati): 7.000 euro
- Incentivo per auto elettriche (aziende): 5.000 euro
- Incentivo per auto ibride plug-in (min. 50 km autonomia): 2.000 euro
- Extra bonus in caso di rottamazione e acquisto di un’elettrica: 5.000 euro
- Incentivo per auto benzina/diesel nuova o usata: 3.000 euro
Quindi, un privato che rottama un’auto vecchia di proprietà e acquista un’elettrica, aldilà delle Alpi può usufruire di un incentivo di 12.000 euro. La Francia è l’unico Paese, occorre sottolinearlo, che ha incentivato anche le auto termiche. L’unico vincolo è che il prezzo della vettura nuova non superi i 40.000 euro.
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GERMANIA
Il Governo tedesco ha stanziato 130 miliardi di euro per sostenere il Paese. Un piano che coinvolge anche il mercato dell’auto. Rispetto alla Francia, vengono agevolate solo le auto elettriche e le auto ibride plug-in. Il contributo all’acquisto arriva fino a 6.000 euro, ai quali va aggiunto un extra bonus rottamazione di 3.000 euro (quindi l’incentivo massimo è di 9.000 euro).
Anche in questo caso, il vincolo è che il prezzo della vettura nuova non superi i 40.000 euro:
- Incentivo per acquisto auto elettriche o ibride plug-in: da 3.000 a 6.000 euro
- Extra bonus in caso di rottamazione: 3.000 euro
SPAGNA
Il rinnovo del parco auto circolante è l’obiettivo degli incentivi in Spagna, dove sono stati stanziati 3,75 miliardi di euro. A beneficiare delle agevolazioni più vantaggiose sono le auto elettriche, ma tutti potranno usufruire del bonus per cambiare la propria vecchia auto con una vettura nuova e meno inquinante.
Basta rottamare un’auto con almeno 10 anni di vita e acquistarne una nuova che emetta fino a 120 g/km di CO2. Gli incentivi oscillano da 400 euro a 4.000 euro, a cui va aggiunto uno sconto applicato dal venditore, che è di 1.000 euro in caso di acquisto di auto elettriche o ibride plug-in. Il limite di prezzo dell’auto nuova per usufruire degli incentivi è di 35.000 euro (45.000 euro per le persone con mobilità ridotta).
- Incentivo per acquisto auto nuova (con rottamazione): da 400 a 4.000 euro
- Sconto applicato dal venditore per elettriche e ibride plug-in: 1.000 euro