Innovauto 2019: nasce una nuova era per la mobilità
Il mondo della mobilità guarda al futuro. Ha preso il via da questo presupposto “Innovauto 2019 – un ecosistema connesso per una nuova driving experience“, quarta edizione dell’evento organizzato da IKN Italy andato in scena ieri all’Enterprise Hotel di Milano.
Car sharing, auto elettrica e ibrida, auto connessa, guida autonoma: sono solo alcuni dei temi affrontati nel corso della giornata dal panel di relatori intervenuti all’interno delle diverse sessioni. Istituzioni, Case auto, aziende della filiera e Fleet Manager (una sessione speciale era proprio dedicata alle flotte aziendali) si sono confrontati sulle nuove frontiere della mobilità a quattro ruote.
Approfondisci: i temi e i relatori dell’evento
INNOVAUTO 2019: CAR SHARING E NUOVI SCENARI
La plenaria d’apertura dell’evento ha visto, prima di tutto, la presentazione di un’indagine di Citynews e IKN su auto connesse e car sharing: l’auto condivisa è ormai una realtà nel nostro Paese, con il 92% degli italiani che ha dichiarato di conoscere la formula. Attualmente gli iscritti al servizio sono oltre 1,5 milioni e il 64% di chi ancora non lo utilizza si è detto favorevole a farlo se calassero i costi.
Il binomio tra car sharing e elettrico è sempre più gettonato: oltre la metà degli intervistati ha rivelato di essere favorevole all’utilizzo dell’auto elettrica condivisa, anche con un aggravio in termini di costi. Questo aspetto dimostra che, come ha sottolineato nel suo intervento il guest speaker internazionale Scott Lyons (Ford Motor Company), si sono aperte “differenti prospettive e nuovi scenari per la mobilità”. Un esempio concreto sono proprio le tecnologie sempre più sofisticate di connettività.
UN’INFRASTRUTTURA DA ADEGUARE
Un altro tema al centro della sessione plenaria ha riguardato la risposta normativa e infrastrutturale resa necessaria dalla rivoluzione in atto nel mondo della mobilità. Sia nei contesti urbani, sia fuori. “Il nostro obiettivo è quello di far diventare l’Italia un’unica grande città” ha dichiarato Luigi Carrarini (Anas), riferendosi al progetto di diffondere le stazioni di ricarica per le auto elettriche lungo tutta la tratta autostradale italiana. Una conditio sine qua non per sviluppare l’e-mobility.
Anche nelle città, il tema del contenimento delle emissioni è cruciale. “Siamo impegnati con il varo di Area B“ ha esordito Filippo Salucci (Comune di Milano). “Un altro obiettivo – ha proseguito – è sviluppare un servizio di trasporto pubblico più efficiente e capillare”. Anche a Milano le infrastrutture per rifornire le auto elettriche sono in crescita. “Il progetto è aggiungere 1.000 stazioni di ricarica entro il 2020” ha concluso Salucci.
Nella “smart city” del futuro il ruolo delle aziende della filiera, come Telepass, diventerà ancora più fondamentale. Il Ceo Gabriele Benedetto ha delineato uno scenario futuro che prevede di “avvisare il cliente quando sta per entrare nell’area a pagamento e favorire sempre più l’integrazione tra l’auto e forme di mobilità alternative, come il car sharing”.
L’EVOLUZIONE DELLE FLOTTE AZIENDALI
L’altro momento clou di Innovauto 2019 è stata la sessione speciale dedicata alle flotte aziendali. Al centro l’evoluzione del parco auto e il futuro delle motorizzazioni. “Nel 2018 abbiamo riscontrato che, nonostante l’eco dei media sul tema dell’auto elettrica e forme alternative di trasporto, la risposta è ancora tiepida” ha spiegato Aldo Paolo Iacono (Edenred). Se il 2018 ha visto un ribaltone nel mondo delle carte carburante, la rivoluzione a zero emissioni non c’è ancora stata, specie nelle flotte.
“Dalle analisi che sono state fatte il diesel è la motorizzazione che ad oggi inquina meno – ha osservato Marco Dainese (Maserati) – I motori benzina sono molto performanti, ma non possono essere convenienti per i driver che percorrono tanti chilometri”. Di sicuro, il passaggio verso l’elettrificazione sarà graduale. “Noi abbiamo determinate medie di emissioni da rispettare e, passo dopo passo, stiamo raggiungendo questi target” ha evidenziato Stefano Bendandi, Fleet Manager di Aboca. “Oggi per noi i motori sono ancora quelli tradizionali” gli ha fatto eco Vincenzo Madonna (Valagro).
Leggi anche: cosa pensano Case e Fleet Manager del futuro delle motorizzazioni?
IL PASSAGGIO VERSO L’ELETTRICO
Gli ostacoli sono sotto gli occhi di tutti: mancanza di infrastrutture e la tematica, molto delicata, dei valori residui delle auto elettriche. Tutti i relatori sono stati concordi sul fatto che occorre anche “un cambio culturale”. Ovviamente ci sono Case e aziende che credono fortemente nello sviluppo rapido dell’e-mobility. “La mobilità elettrica oggi non copre il 100% delle esigenze di mobilità aziendale, ma ne copre una buona parte e questa percentuale, con l’aiuto dei Car Maker, può salire” ha evidenziato Emanuele Pasca (Enel X).
Due Case come Nissan e Volvo ci credono. “L’auto elettrica ci dà la possibilità di creare avanzati sistemi di connettività, come l’e-pedal, che sulle auto tradizionali non sono possibili. E poi, con 380 km di autonomia, si può fare quasi tutto” ha sottolineato Paolo Matteucci (Nissan). “Pensiamo che nel 2040 più o meno la metà dei motori sarà elettrificato – ha aggiunto Fabio Flori (Volvo) – il nostro obiettivo dichiarato è quello di produrre un milione di auto elettriche entro il 2025″. La strada, dunque, è lunga, ma la frontiera è aperta.
Leggi anche: cosa pensano i Fleet Manager della mobilità elettrica in azienda? I risultati della nostra survey
LO SGUARDO AL FUTURO
Durante la giornata di Innovauto 2019, il leit motiv è stato rappresentato dall’auto del futuro: dal cambiamento del processo d’acquisto dell’auto alla customer experience on-board, il cui cambiamento è stato ben sottolineato dagli interventi di tre Case (Renault, Nissan e Kia), fino ad arrivare alla centralità dei big-data, argomento approfondito dal Gruppo PSA.
Anche il post-vendita è destinato a cambiare molto con la telematica a bordo e si aprono nuove opportunità anche per i concessionari. Tanti spunti, in definitiva, per delineare le caratteristiche di un domani che sembra essere sempre più vicino.
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