Marco Mauri: Future Patrol e Cdu, l’innovazione targata ACI Global
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Future Patrol, ma non solo. L’innovazione firmata da ACI Global passa anche attraverso altri progetti, primo fra tutti quello del Cdu (certificazione dell’usato), avviato nei mesi scorsi. Ne abbiamo parlato il 6 luglio scorso con Marco Mauri, direttore innovazione e sviluppo di ACI Global. Siamo partiti, ovviamente, dalla novità, il Future Patrol, frutto di un progetto avviato due anni fa.
VIDEO: INTERVISTA A MARCO MAURI
LA STORIA DEL PROGETTO
“Il progetto è nato da un’intuizione avvenuta quando ero in ACI Project” spiega Mauri. Era il 2014, quando in ACI è sorta l’idea di “studiare un nuovo carro avanzato, in collaborazione con gli operatori del settore, con i migliori allestitori e la Casa nazionale”. Due anni dopo, il Future Patrol, chiaro esempio dell’innovazione ACI Global, è pronto a prestare assistenza su strada.
CDU
L’idea del progetto Cdu, invece, altro esempio dell’innovazione ACI Global, è stata condivisa con il presidente di ACI, Angelo Sticchi Damiani, e realizzata con la collaborazione di altri Automobile Club esteri. L’obiettivo è chiaro: consentire a privati e aziende di ottenere la certificazione ufficiale ACI delle loro auto usate e, in aggiunta, di usufruire del servizio di ‘refitting’ nelle officine ACI Global, in ottica di dare maggiore valore alle vetture di seconda mano.
“Il progetto è passato alla fase operativa: siamo partiti nelle prime 14 Province e stiamo effettuando attività di formazione sia dei centri delegati, sia nelle delegazioni dove verrà venduto il servizio” rivela Marco Mauri. La Cdu coinvolgerà tutta la struttura di ACI, a cominciare dagli oltre 1.500 punti, tra Automobile Club Provinciali e loro delegazioni, dislocati sul territorio nazionale, che venderanno la certificazione dell’usato ai clienti.