I Saggi del Noleggio, Gabriele Costantino: “L’innovazione è nella flessibilità”
Ripercorrere il passato per prepararsi al futuro. Lo abbiamo fatto assieme a Gabriele Costantino, Fleet Manager Hyundai Motor Italy, protagonista di un nuovo episodio della nostra rubrica dedicata a "I saggi del noleggio".
In questo articolo
- Da oltre vent’anni nell’automotive, torniamo a quando tutto iniziò.
- Mentre la sua carriera evolveva, anche il settore del noleggio subiva una radicale trasformazione…
- Esigenze di una mobilità più flessibile e anche più sostenibile. Quanto l’elettrificazione ha influito sul comparto del noleggio?
- Continuando ad utilizzare i verbi al futuro, qual è la strategia di Hyundai per il domani?
Per arrivare lontano bisogna fare un passo indietro e prendere la rincorsa. Il passato non è un luogo di ricordi ma un’inestinguibile fonte di ispirazione per Gabriele Costantino, manager che, da oltre vent’anni, si occupa di noleggio e mobilità.
https://youtu.be/ZVcBGyXsizs
Un professionista che non ha mai smesso di imparare e che, assieme a noi, ha cercato di immaginare quel che verrà, alla luce di tutto quello che è stato. Con occhi curiosi e il modo di fare dei pionieri, i territori inesplorati, per lui, non sono una novità.
Manager di Hyundai Italia quando Hyundai Italia ancora non esisteva quasi, nel corso della sua carriera ha sperimentato, ruoli e responsabilità, senza paura di cambiare carica e mansione, né di occuparsi di tecnologie futuristiche come lo ero l’idrogeno fino a non molto tempo fa. Esperienze che lo hanno preparato a tornare al caro vecchio Fleet Management con un modo di fare che di vecchio non ha proprio nulla.
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Da oltre vent’anni nell’automotive, torniamo a quando tutto iniziò.
La passione per le auto è qualcosa che mi accompagna da sempre. Nel settore del noleggio, invece, ci sono entrato quasi per caso, iniziando a lavorare, nel 1998, presso una società di noleggio a lungo termine che allora si chiamava Dial Italia.
Ci sono arrivato casualmente, ma ci sono rimasto a lungo, spostandomi ad altre società e lavorando anche a livello europeo. La svolta è arrivata nel 2010, quando ho raggiunto Hyundai Italia. Volevo completare la mia esperienza anche con il punto di vista parallelo, passando da una società di noleggio a una casa costruttrice.
Così sono diventato Fleet Manager Hyundai quando Hyundai in Italia ci era arrivata da appena un paio di mesi, con il compito di costruire assieme all’azienda un canale di vendita da zero. In seguito, ho ricoperto altre funzioni all’interno di Hyundai (District Sale Manager, ndr), per poi tornare al ruolo di Fleet Manager appena due anni fa, poco prima che scoppiasse l’emergenza Covid.
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Mentre la sua carriera evolveva, anche il settore del noleggio subiva una radicale trasformazione…
Quando ho iniziato il noleggio era un servizio attinente esclusivamente alle grandi aziende, nel corso del tempo si sono aperti nuovi canali e, al contempo, sono arrivati nuovi clienti. Prima ci sono stati i broker, a loro volta evolutisi in vere e proprie società.
Poi il settore si è aperto ai privati, che hanno smesso di essere legati al possesso della vettura e hanno iniziato a comprare la mobilità – è in questo panorama che è nato Hyundai Renting. E con i privati è arrivata una nuova idea di noleggio, più estesa, per abbracciare la mobilità a 360°.
Oggi il settore si contraddistingue per la nascita di prodotti sempre nuovi, sempre più flessibili, sempre più brevi. Sono le esigenze dei clienti a richiederlo, ancor di più in seguito all’emergenza, che ha cambiato radicalmente le nostre abitudini, il nostro modo di lavorare e, soprattutto, le nostre percorrenze chilometriche. Dal canto loro, le aziende sono diventate sempre più esperte e attente, con i Fleet Manager che hanno assunto anche il ruolo di Mobility Manager, ufficialmente e no, sviluppando approfondite conoscenze in fatto di ottimizzazione delle spese e della gestione del parco auto.
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Esigenze di una mobilità più flessibile e anche più sostenibile. Quanto l’elettrificazione ha influito sul comparto del noleggio?
Le nuove motorizzazioni elettrificate hanno avuto un’enorme influenza sul settore. Lo avevano avuto già le ibride, ma la vera svolta è arrivata con le vetture elettriche ed elettriche a idrogeno (tecnologia con cui Costantino ha lavorato a lungo, ndr).
Le aziende sono sempre più interessate al prodotto, su cui stanno iniziando a puntare seriamente, e, di conseguenza, le case rispondono offrendo prodotti sempre più raffinati. L’efficienza delle vetture green è aumentata esponenzialmente nel giro di pochissimo tempo. E dico efficienza perché è più giusto parlare di efficienza che di autonomia, nello stesso modo in cui prima di parlava di consumi in riferimento ai motori termici. Quello a cui puntare sono autonomie maggiori ma legate a batterie di dimensioni ridotte, per risparmiare sui costi di ricarica e, dunque, sul costo complessivo di utilizzo della vettura.
Continuando ad utilizzare i verbi al futuro, qual è la strategia di Hyundai per il domani?
Ciò a cui puntiamo a essere più di un semplice costruttore, diventando un vero partner nel passaggio alla mobilità sostenibile per i nuovi clienti. Stiamo investendo in nuove tecnologie, non solo nel campo dell’automobile. Per essere innovatori non bisogna essere follower, innovazione la fa chi recepisce il cambiamento prima che avvenga e risponde ai bisogni prima che vengano espressi. E noi vogliamo essere innovatori.
Per saperne di più: Le aziende automobilistiche stanno diventando aziende di mobilità?
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