Test drive Jaguar F-Pace Plug-In Hybrid: i più Cool la vogliono anche green

Ciò a cui puntare, un tempo, erano auto potenti e rombanti, bolidi di lusso in grado di lasciare la propria scia sull’asfalto. Oggi le cose sono parecchio cambiate e quel che più di ogni altra cosa cercano gli automobilisti, persino i più esosi, è la sostenibilità.

 

Ecco perché, trovandomi di fronte la grande, sportiva e lussuosa Jaguar F-Pace mi sono concentrata, più di tutto, sulla sua sostenibilità e sul risparmio di consumi ed emissioni promesso dalla motorizzazione plug-in hybrid.

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LA JAGUAR F-PACE PLUG-IN HYBRID

Anche l’occhio vuole la sua parte

Va bene la sostenibilità, ma iniziamo col dare uno sguardo a questo elegante bestione. Vero, imponente, suv, la F-Pace si contraddistingue per le linee scolpite che fanno da contorno a grandi superfici omogenee. A farsi notare è soprattutto il “muso”, con grande griglia a diamante e lo storico logo Jaguar al centro.

Mentre l’emblema del Jaguar Leaper si trova nelle prese d’aria laterali. E il frontale è allungato dai fari, sottilissimi e con la tipica doppia chicane del brand, al 100% Led, così come i gruppi ottici posteriori. A completare l’aspetto sportivo e dinamico, i dettagli dello speciale allestimento R Dynamic e quelli in nero lucido del pacchetto Gloss Black.

Attenzione ai dettagli

La stessa cura dei dettagli si ritrova all’interno, dove a farla da padrone sono materiali pregiati come alluminio, legno e lega di magnesio. Profondamente rinnovato l’abitacolo, che ha assunto linee più fluide: prova ne è la consolle centrale che si allunga ininterrotta fino al grande display ricurvo.

I sedili sono, non c’è neanche bisogno di dirlo, comodissimi. Doppiamente imbottiti e, seppur dall’assetto sportivi, molto spaziosi, con gradi superfici che possono essere riscaldate o raffreddate a seconda delle stagioni. Particolare la nuova leva del cambio, a forma di palla da cricket, mentre le nuove maglie a 360° concedono maggior spazio allo stivaggio.

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Potenza ibrida

E passiamo adesso al focus del test drive: la motorizzazione plug-in hybrid, composta da un motore benzina 2,0 litri 4 cilindri abbinato a un propulsore elettrico da 105 kW e alimentato da una batteria agli ioni di litio da 17,1 kWh. Per una potenza complessiva di 404 Cv e 640 Nm di coppia. Le prestazioni, insomma, non mancano e lo scatto da 0 a 100 km/h si raggiunge in appena 5,3 secondi.

Consumi ed emissioni, tuttavia, sono soddisfacenti. Si parte da 49 g/km di Co2 e un’autonomia in modalità full electric fino a 53 km (se guidata nel modo giusto per sfruttare il motore ibrido). I più bravi, insomma, saranno in grado di procedere con la sosta spinta del motore elettrico nel tragitto cittadino casa/lavoro – che, nella media europea, non supera i 30 km giornalieri.

L’80% di carica si raggiunge in circa 30 minuti alla colonnina di ricarica rapida, in un’ora e quaranta alla wallbox domestica da 7 kW.

Piacere di guida

La guida è allo stesso tempo comoda e performante. È un’auto che si presta a diversi utilizzi la F-Pace. Me la sono goduta nel fuori strada, sicura che sarebbe riuscita a superare qualsiasi ostacolo, grazie anche al sistema di trazione intelligente che calibra la coppia in base alle condizioni del manto stradale. E me la sono presa comoda in città, accentuando le decelerazioni per sfruttare al massimo la motorizzazione ibrida, il che viene piuttosto facile nonostante le dimensioni importanti.

Prezzi e canoni

La nuova Jaguar F-Pace Plug-In Hybrid parte da un costo di listino di 76.515€, mentre l’allestimento R Dynamic che vi ho mostrato ha un prezzo di 80.350€. A noleggio, la F-Pace è disponibile a partire da 911€ al mese, iva esclusa, con anticipo di 5.900€, per 48 mesi e 60.000 km.

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