Jaguar Panthera, la piattaforma elettrica per una necessaria esclusività
Fase transitoria per Jaguar sul fronte delle novità elettriche. Sarà solo dal 2025 che arriveranno nuovi modelli e con una piattaforma creata in casa, la Panthera
In questo articolo
Va riconosciuto un merito a Jaguar: quello di aver lanciato sul mercato il primo modello premium suv elettrico nell’era recente. L’era della “corsa verso le zero emissioni”. I-Pace ha inaugurato la via, peraltro con soluzioni tecniche di primo piano rispetto a diversi avversari. Piattaforma dedicata, architettura ad alto voltaggio. Un progetto nativo elettrico.
JAGUAR ELETTRICHE, ASPETTANDO IL 2025
Ecco, se il presente per il marchio vive una fase di stallo, il futuro inizia ad avere i primi contorni chiari. Non arriveranno novità di prodotto fino al 2025, sul fronte elettrico. Jaguar I-Pace (leggi qui le soluzioni e i costi per guidarla a noleggio) continuerà a presidiare il segmento D con la sua formula vagamente crossover. E poi? Poi si aprirà una nuova fase, introdotta dall’a.d. Bolloré agli investitori.
Ricordiamo come Jaguar abbia siglato una collaborazione tecnica con BMW, nel 2019, relativa allo sviluppo congiunto di sistemi elettrici. Motogeneratori, anzitutto. Quanto attiene agli “accessori”, ai motori, alle batterie, all’elettronica di controllo, è un campo sul quale sviluppare sinergie e abbattere i costi dalla realizzazione di grandi volumi.
PANTHERA LA PIATTAFORMA NECESSARIA
C’è un altro versante, invece, sul quale Jaguar ha scelto l’indipendenza. Si tratta della piattaforma elettrica che starà alla base dei nuovi modelli in arrivo dal 2025 in avanti. La piattaforma (in foto quella di I-Pace), dove non una vera e completa architettura modulare, costituisce il vincolo tecnico di base relativamente a ciò che puoi o non puoi fare.
Leggi anche: Jaguar, le novità 2022 in attesa di un futuro elettrico
Vale in termini di abitabilità interna, di caratteristiche dinamiche e, soprattutto, di stile e proporzioni. Jaguar Panthera (nome, Pantera, che agli appassionati evoca la sportiva De Tomaso) sarà la piattaforma del futuro, sviluppata direttamente dal marchio e con l’esigenza di offrire specifiche libertà sulle proporzioni dei futuri modelli elettrici.
MAGGIORI LIBERTÀ VERSO UN VALORE SUPERIORE
Un elemento sul quale è immediata la differenza tra I-Pace e i suv elettrici rivali. Dove molte avversarie hanno fatto ricorso a conversioni di suv con motori endotermici, Jaguar I-Pace ha sviluppato un progetto elettrico nativo (sistema di motore premiato nel 2019). Differenze enormi, per abitabilità e forme. In uno scenario di piattaforme native elettriche, creare la propria base, anziché siglare collaborazioni tecniche, offrirà opportunità inedite.
Jaguar punta a guadagnare un posizionamento sul mercato che la porti in una fascia più alta. Il mantra è, come per molte altre case: meno volumi, più valore. Tradotto: se ti trovi a produrre meno per svariati fattori, che siano pressioni sulla catena di approvvigionamento o un elettrico che non è ancora soluzione di massa, allora resta la leva del prezzo da attivare. Un’esclusività che verrà riflessa (anche e in parte) dalla piattaforma dedicata.
Approfondisci: Ecco le nuove elettriche in arrivo nel 2022
La materia può sembrare di minimo rilievo per l’automobilista, ignorando quanto vincoli una determinata “ossatura” nello sviluppo di un progetto. Resta il dato di fatto di un’offerta elettrica Jaguar destinata ancora per diversi anni a restare ferma, proprio mentre i rivali premium accelerano.