Kia: l’anima green parte dalla filosofia progettuale
Attraverso la nuova filosofia Opposites United, l’approccio green di Kia viene declinato anche alla strategia progettuale. Ecco tutti i piani, illustrati da Roberto Pazzini, Fleet & Used Car Senior Manager di Kia Italia.
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Il green non è solo una questione legata alle motorizzazioni: nella strategia di Kia, il cammino verso la sostenibilità parte dalla filosofia stilistica e progettuale, per arrivare successivamente alle alimentazioni elettriche e ibride, sulle quali la Casa coreana sta puntando e punterà in maniera sempre più convinta.
Abbiamo affrontato questo tema di stretta attualità e di sicuro interesse per la clientela B2B con Roberto Pazzini, Fleet & Used Car Senior Manager di Kia Italia.
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OPPOSITES UNITED: LA FILOSOFIA STILISTICA DI KIA
“La filosofia Opposites United, che ha avuto la sua prima applicazione concreta su EV6, recentemente eletta Auto dell’Anno 2022, caratterizzerà il design di tutti i futuri modelli Kia” spiega subito Pazzini.
Un nuovo corso che, come spiega il manager, si basa su 5 pilastri chiave:
- Bold for nature: un principio che pone grande attenzione all’interazione con l’ambiente, valorizzando elementi, forme e proporzioni che si ritrovano in natura e negli ambienti quotidiani.
- Joy for reason: un pilastro che si focalizza sulle sensazioni e sulle emozioni che i veicoli Kia devono trasmettere.
- Power to progress: un principio che si basa sugli attuali punti di forza dell’architettura del marchio e, di conseguenza, i progetti futuri attingeranno all’esperienza e alla creatività maturate durante la recente trasformazione del brand.
- Technology for life, tramite cui Kia pone al centro le innovazioni e nuove tecnologie, per stabilire un rapporto migliore tra uomo e macchina.
- Tension for serenity che, infine, esalta l’equilibrio progettuale che scaturisce dalla contrapposizione tra due forze opposte.
PROGETTI SOSTENIBILI
La sostenibilità della Casa coreana, quindi, viene declinata in primis alla filosofia progettuale.
“Non ci riferiamo soltanto alla riduzione delle emissioni di CO2. Il green deve essere una filosofia progettuale e costruttiva a 360 gradi. Ad esempio, la nuova Niro è la più recente espressione della sostenibilità secondo Kia: l’interno dell’abitacolo è caratterizzato da materiali riciclati (il padiglione è rivestito carta da parati riciclata), i sedili sono in bio-poliuretano con Tencel ricavato da foglie di eucalipto; sui pannelli delle portiere, invece, viene utilizzata vernice priva di BTX, tra i quali il benzene, per ridurre al minimo gli sprechi e gli impatti sull’ambiente” sottolinea Pazzini.
UN SUPPORTO ALLE FLOTTE AZIENDALI
Questo approccio, che successivamente sfocia nel lancio di vetture a basse o zero emissioni, mira a soddisfare le esigenze green, sempre più sentite, delle flotte. “Già con l’introduzione di EV6, grazie all’autonomia e ai tempi di ricarica veloci, siamo riusciti ad abbattere quelle barriere che impedivano ad un veicolo elettrico di essere la prima scelta del consumatore. Per la prima volta, poi, con EV6, stiamo proponendo alle flotte una vettura adatta a qualunque tipologia di utente. EV6, non a caso, è già entrata a far parte del parco di molte grandi aziende” illustra Pazzini.
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Adesso la nuova Niro, attualmente in fase di lancio, sarà un’altra importante novità al servizio della sostenibilità e delle flotte. “La vettura offrirà la Green Zone Drive Mode, un’inedita funzionalità che agisce sulla modalità di guida, passando automaticamente dal ‘Plug-in Hybrid’ al ‘Full EV’ in modo automatico grazie alla strategia di smart navigation” anticipa Pazzini. Un passaggio che avviene nelle aree a traffico limitato, nelle zone residenziali e in prossimità di scuole e ospedali, ovvero laddove è ideale la guida elettrica.
La strategia che mira al Full Electric proseguirà “Dal 2023, è previsto il lancio di almeno due veicoli elettrici all’anno, con l’obiettivo di arrivare ad avere 14 EV in gamma entro il 2027” conclude Pazzini.
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