Milano, allarme mobilità: la Bicocca prevede il 70% di arrivi in auto
I mobility manager Bicocca prevedono che gli accademici in automobile, dal 20% dello scorso anno, diventeranno il 70% del totale. Ecco le soluzioni di istituzioni e aziende per favorire una mobilità più sostenibile.
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L’emergenza sanitaria ha cambiato profondamente il modo in cui i milanesi si spostano. E il cambiamento si fa sentire soprattutto nelle aree ricche di uffici, aziende e università. Come, ad esempio, la zona Bicocca, che prestissimo tornerà a popolarsi di studenti e lavoratori.
Sono più di 40mila le persone che, nei periodi ‘a pieno regime’ popolano il quartiere Bicocca. Prima del coronavirus, solo il 20% di loro utilizzava l’automobile, ma nelle prossime settimane la percentuale di automobilisti potrebbe salire al 70%.
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LA BICOCCA LANCIA L’ALLARME MOBILITÀ
Le soluzioni di smart working e didattica a distanza previste per l’autunno faranno sì che, in università e aziende, la presenza media non superi il 30%. Il numero ridotto, tuttavia, non allontana il rischio di preoccupanti livelli di traffico in zona. Secondo un’analisi condotta dai mobility manager della Bicocca, come già detto, il 70% tra studenti e lavoratori arriverà in auto.
Se prima il 70% degli spostamenti in zona avveniva tramite trasporto pubblico, l’utilizzo dei mezzi pubblici scenderà al 20%. Mentre quasi il 10% (il doppio della percentuale pre-Covid) sceglierà di muoversi a piedi o in bici. Ed è proprio a loro che pensano i mobility manager del quartiere.
LA RISPOSTA DEI MOBILITY MANAGER
Come favorire la mobilità attiva e la convivenza tra auto e biciclette? Il Comune di Milano e la Regione Lombardia lo hanno chiesto ai cittadini, e i cittadini hanno risposto. Più d’una le proposte a sostegno della micromobilità arrivate da istituzioni e aziende dell’area Bicocca. Tra queste, l’Università di Milano-Bicocca, Consiglio Nazionale delle Richerche, Pirelli, Engie, Ing, Prometeon e Prysmian.
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Da Bicocca a Monza, in bici
I database aziendali e universitari mostrano che circa il 40% delle persone che studiano e lavorano in Bicocca provengono dai Comuni a Nord di Milano e che una percentuale analoga provenga invece da Milano città. La maggior parte degli utenti del polo si muove lungo la direttrice Milano-Monza, strada su cui si concentra le proposte dei mobility manager. A essere auspicati sono un collegamento rapido e sicuro in bicicletta da Monza alla Bicocca (10 km) e poi ancora fino alla circonvallazione in viale Marche (3km), ai quartieri Niguarda, Affori e Greco e ai Comuni di Bresso e Cusano Milanino. Velo stazioni prezzo le stazioni metropolitane e possibilità di trasportare la bici sui mezzi Atm e Trenord.
Le automobili sono contemplate, ma la priorità di aziende e ateneo sembra essere la micromobilità. Per garantire una convivenza sicura tra vetture e mezzi a pedali, i mobility manager hanno proposto di istituire una cosiddetta Bicocca zona 30. Un’area a velocità ridotta con precedenza per pedoni e biciclette, che da viale Fulvio Testi raggiunga la ferrovia, e da via Bignami si estenda fino via Venosta.
https://youtu.be/-nyO4G_1YMA