Auto connesse 5G: strade digitalizzate entro il 2030

La 5G Automotive Association ha presentato la road map dei servizi C-V2X avanzati, in grado di connettere tra loro, tramite le reti 5G, strade, infrastrutture e veicoli.
Auto connesse 5G in grado di comunicare tra loro, con la strada che percorrono e con le autorità e gli enti che quella strada la presiedono. Sembra un panorama fantascientifico, ma potrebbe diventare realtà nel giro di dieci anni.
La 5GAA – 5G Automotive Association ha da poco presentato una road map su ampia scala per il deploy entro il 2030 di servizi avanzati di connettività tra auto, segnaletica, strade e i loro utilizzatori. La mappa, costruita attorno a concreti scenari di utilizzo, si rivolge a enti regolatori internazionali, gestori di strade e autostrade e governi.
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AUTO CONNESSE: PRIMA DI TUTTO IL 5G
Requisito imprescindibile per una strada digitalizzata è il 5G, tecnologia abilitante non solo alle reti, ma anche alla connettività V2V – vehicle to vehicle e V2X – vehicle to everything. Servizi del genere sono già al test tramite rete 4G LTE, ma la 5GAA punta alla comunicazione diretta tra veicoli, per condividere informazioni su traffico, pericoli e anomalie. Rientrano nel quadro anche ciclisti e pedoni, da inserire nel flusso comunicativo tramite smartphone.
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Efficienza e sicurezza
Strade e auto connesse non sono solo un sogno futuristico. La loro utilità è concreta e declinabile già al presente. Primo obiettivo della road map è implementare la Traffic Efficiency, grazie allo scambio di informazioni in tempo reale sullo stato della viabilità della strada, inviate dalla strada stessa.
Seconda meta cui tendere è un significativo incremento della sicurezza stradale. Si punta a vittime zero, da raggiungere grazie all’integrazione nell’ecosistema digitale anche di pedoni, cicli, motocicli e qualsiasi altro tipo di veicolo. Tutti connessi in 5G e dotati di servizi V2X.
https://youtu.be/93iHfvds9fQ
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