Geotab: la città di domani
La città del futuro, quella smart, sostenibile e a misura d’uomo, non può divenire realtà se non con una grossa iniezione di tecnologia, anche quella relativa all’ambito della telematica.
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Fino al non così lontano 2009 – poco più di 10 anni fa – le aree rurali erano molto più popolate di quelle urbane. Nel 2018, città e paesi conquistarono circa il 55% della popolazione mondiale. Secondo le Nazioni Unite, il livello di urbanizzazione raggiungerà il 70% entro il 2050.
Le metropoli si trasformeranno in megalopoli, le città in smart cities, e succederà in un futuro non così lontano. “Questo significa che bisogna iniziare a pensare già adesso a come dovranno essere le città di domani” afferma Fabio Saiu, Director Geotab Italia e Director Leasing & Rental Europe Geotab, assieme al quale abbiamo parlato di futuro, tecnologia e, naturalmente, telematica.
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Per una mobilità intelligente
Immaginando le città del futuro, la prima cosa cui si pensa sono i grattacieli, i condomini all’avanguardia e le case simili a quelle dei Jetsons. Ma questo non basta, “è necessario – sottolinea Saiu – ripensare le città anche dal punto di vista circolare, di traffico e di parcheggio. Nonché per quel che riguarda le emissioni di carburante fossile”, è questa l’unica via verso la sostenibilità.
In quest’ottica, la telematica è un alleato prezioso. “Attraverso strumenti come accelerometro, giroscopio o Gps, è possibile capire quanto una determinata strada sia trafficata e in quali orari. Analizzando gli atteggiamenti alla guida dei suoi abitanti, ne si può comprendere la pericolosità. Mentre i sensori sui veicoli aiutano a capire quale sia la situazione del manto stradale. Infine, gli algoritmi di intelligenza artificiale sono in grado di indicare le aree più adatte al parcheggio, aiutando le municipalizzate a pianificare al meglio la disposizione dei posteggi”.
Una mole di informazioni che, se utilizzata nel modo giusto, permette di pianificare e ottimizzare al meglio la circolazione cittadina. In un’ottica di sostenibilità, “così come richiesto dalle stesse istituzioni, come dimostrato dai riferimenti alla mobilità green sia nel comunitario Next Generation EU che nel PNRR nazionale”.
Il ruolo delle flotte aziendali
Una grossa fetta del parco circolante è costituita da mezzi aziendali, il cui ruolo è preponderante nel percorso verso una mobilità più sostenibile. A loro, ci spiega Fabio Saiu, Geotab ha messo a disposizione “un tool gratuito che offre ai Fleet Manager una valutazione complessiva dei costi di acquisto/noleggio e utilizzo di ogni vettura. Così che, dopo circa quattro mesi, si possa avere un’informativa puntuale su quali veicoli della flotta possano essere sostituiti con vetture elettrificate”.
A dimostrare la convenienza anche economica del passaggio a una mobilità più sostenibile. “Che – continua Saiu – non vuol dire solo utilizzare mezzi elettrificati, ma anche utilizzare meno veicoli, ma in modo più efficiente”. Esigenza testimoniata dal sempre più frequente utilizzo del corporate car sharing, “servizio che comporta meno immatricolazioni, ma una maggiore flessibilità di utilizzo del veicolo, in base alle diverse esigenze e alle diverse tipologie di viaggi”. E servizio che, ancor più di altri, non può prescindere dall’ausilio di soluzioni tecnologiche di telematica.
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