L’AlfaSud, un mito del 1971
Correva l’anno 1971 e l’Alfa Romeo presentava al Salone di Torino una delle vetture che avrebbe cambiato il modo di vedere l’auto di lusso, parliamo dell’AlfaSud. Quelli erano anni particolarmente positivi per l’Alfa Romeo, la casa lombarda si era affermata sul mercato con la nuova Giulia e la 1750 ma non aveva conquistato il mercato del sud dell’Italia, proprio per questo decise di costruire una sede produttiva a Pomigliano D’Arco in provincia di Napoli e dopo quattro anni di lavori, eccoci arrivati alla presentazione dell’AlfaSud.
Sportiva, medio-piccola e pensata per il pubblico del mezzogiorno, la vettura segna un passo importante per l’Alfa Romeo, la quale decide di utilizzare la trazione anteriore la quale contribuirà, infatti, ad alimentare il prestigio della vettura la quale, comunque, riesce a diventare uno status symbol per il sud Italia.
L’AlfaSud diventa un punto di riferimento importante per gli italiani, i quali la apprezzeranno soprattutto per le prestazioni e l’affidabilità ed è proprio per questo che rimarrà sul mercato per oltre un decennio risultato essere appetibile anche per le esigenze aziendali. Uno dei punti di forza di questa vettura, sono le prestazioni notevoli date da una meccanica avanzata e da una carrozzeria molto aerodinamica. La velocità massima dell’AlfaSud supera i 150Km/h, una soglia che le auto con pari cilindrata, nemmeno immaginavano.