LCV elettrici: tra nuovi marchi e costruttori tradizionali
I veicoli commerciali elettrici sono un mercato da conquistare, diverse nuove aziende vogliono provare a diventare la “Tesla dei furgoni”, ma arrivare al consumatore non è semplice.
In questo articolo
I veicoli commerciali leggeri sono sempre più elettrificati, specialmente quelli destinati alle consegne dell’ultimo miglio. Un business in forte ascesa, che traina il settore.
Diverse le startup che si sono interessate al settore dei veicoli commerciali elettrici, sperando di diventare la nuova “Tesla dei furgoni”, ma anche i costruttori tradizionali che si sono attrezzati per competere su questo mercato, non semplice.
DAL PROTOTIPO ALLA COMMERCIALIZZAZIONE
La difficoltà sta nel passare da prototipo all’ingresso sul mercato: in pochi riescono a competere. Diverse startup stanno bruciando enormi quantità di denato per portare i loro Lcv sul mercato prima che i fondi si esauriscano o che i clienti scelgano di acquistare da Oem “tradizionali” come Ford o General Motors.
Infatti, portare un nuovo Lcv elettrico sul mercato può arrivare a costare 1 miliardo di dollari. Un fenomeno che riguarda entrambe le sponde dell’Atlantico e marchi quali Arrival ( start-up inglese di van a zero emissioni), Canoo (vincitrice del premio per il miglior concept ), le statunitense Lordstown Motors Corp ed Electric Last Mile Solutions o l’israeliana REE Automotive Holding.
TROVARE IL MERCATO
Come riporta l’agenzia di stampa Reuters, c’è chi ha già chiuso, come la Electric Last Mile Solutions fallita per insufficienza di finanziamenti. Vitale associarsi a grandi aziende che possono fare ordini sostanziosi: come Walmart che ha ordinato 4.500 mezzi elettrici a Canoo, oppure Volta Trucks che, ricevuto ordini dall’importante azienda di logistica DB Schenker per 6.500 mezzi. E come non citare Rivian, cui Amazon ha affidato un ordine di 100.000 veicoli elettrici per le consegne.
Notizia recente (8 settembre 2022) è la partnership 50-50 di Rivian con Mercedes per produrre furgoni elettrici in Europa. Le due aziende hanno firmato un memorandum d’intesa per aprire un nuovo impianto di produzione di furgoni elettrici nell’est Europa dove verranno realizzati due tipologie di furgoni, entrambe di grandi dimensioni.
I GRANDI
Le aziende possono rivolgersi anche ai costruttori tradizionali, come i francesi con Citroen e-Berlingo Van, Peugeot e-Expert e il Kangoo elettrico. Ma anche Ford E-Transit, i vari marchi di Stellantis, fra cui il Fiat Ducato elettrico.
E ancora il nuovo Mercedes-Benz eSprinter e il Citan ibrido e elettrico, Opel Combo-E, Volkswagen Transporter T7, il Proace a zero emissioni. Tutti marchi che hanno il vantaggio di essere ben conosciuti e presenti sul mercato.
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