Le Case auto cinesi useranno il noleggio per entrare nel mercato europeo?
I produttori cinesi possono applicare una scontistica maggiore e hanno meno problemi legati alla crisi dei chip. Per il noleggio servono stock consistenti e c’è chi sta già iniziando a comprare cinese.
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Non è facile per i marchi cinesi entrare in un mercato auto maturo e complesso come quello europeo. Per farlo puntano sulla tecnologia elettrica, dove sono all’avanguardia, e su canali alternativi al retail classico: primo fra tutti il noleggio.
CINA E CHIP SHORTAGE
La ragione principale per cui alcune aziende di noleggio europee stanno cominciando a inserire marchi cinesi nella loro flotta è legata proprio alla chip shortage. Per i noleggiatori, così come per i privati, reperire i mezzi senza ritardi è più difficile e la scontistica è ridotta, proprio perché c’è una carenza di prodotto.
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Qui possono inserirsi i brand cinesi: mentre l’Occidente combatte con la mancanza dei chip e l’aumento delle tariffe dei trasporti, la Cina sembra quasi immune e non rallenta affatto la sua produzione.
I cinesi hanno il quasi totale controllo di molte materie prime necessarie alla costruzione delle batterie e molte delle aziende produttrici di semiconduttori sono asiatiche.
BRAND CINESI E NOLEGGIO
Questo consente ai brand cinesi di avere tutto il prodotto che serve e di potere applicare una scontistica importante, specie quando si comprano auto in stock, come fa il noleggio.
In più, in un business come il rent-a-car, le resistenze legate a una scarsa brand awareness dei marchi cinesi può essere più facilmente superata. Anzi: proprio cominciare a vedere circolare su strada le vetture di marchi come Byd, Nio, Aiways faciliterebbe la loro inclusione nelle abitudini del consumatore europeo.
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IL CASO LYNK & CO
Lynk & Co, brand del gruppo cinese Geely (colosso dell’auto proprietario di diversi importanti marchi tra cui la Volvo e la Lotus) ha scelto proprio di partire dal noleggio per affermarsi. Il modello di business è basato sulla formula dell’abbonamento mensile.
Come ha spiegato il CEO di Lynk & Co Alain Visser, Lynk & Co punta su un modello di business che la renda “la Netflix dell’industria automobilistica”.
Un abbonamento alla mobilità, senza impegno e con possibilità di disdire in qualunque momento: ci si iscrive alla membership (in Italia per ora solo sul sito ufficiale), si sceglie la vettura e si ha accesso automaticamente anche ad altri prodotti e servizi Lynk & Co, come per esempio i Club e ai loro eventi.
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