Le colonnine di ricarica possono essere hackerate
Come mostra una serie di esempi recenti, i criminali informatici prendono sempre più di mira le stazioni di ricarica per i veicoli elettrici. Quali sono i rischi per la flotta?
In questo articolo
Il crimine informatico è un’eterna corsa online tra i buoni e i cattivi. Le stazioni di ricarica per veicoli elettrici sono entrate da pochissimo nel mirino degli hacker, anche perché al momento è ancora molto facile attaccarle, ma il potenziale di caos è grande.
LE COLONNINE GIÀ HACKERATE
Alla fine di febbraio, pochi giorni dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, un collettivo di hacker ha disattivato le stazioni di ricarica di veicoli elettrici lungo l’autostrada principale da Mosca a San Pietroburgo. Gli schermi dei dispositivi di ricarica mostravano “Gloria all’Ucraina“, “Morte agli invasori” e slogan simili.
Nel novembre 2021, un bug nell’app di un fornitore di servizi di ricarica per auto nel Regno Unito ha causato la divulgazione di nomi, indirizzi e cronologie di addebito di migliaia di suoi clienti. In tutto, 140.000 utenti sono stati messi a rischio di identificazione.
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Sempre l’anno scorso, a luglio, i ricercatori hanno riscontrato falle di sicurezza che consentivano loro di accendere e spegnere i caricabatterie da remoto, bloccare e sbloccare il cavo di ricarica e revocare il permesso dell’utente per la ricarica. In teoria, questo difetto consentirebbe ai trasgressori di caricare gratuitamente il proprio veicolo elettrico.
Sebbene questi casi mostrino le vulnerabilità del sistema, non siamo ancora pronti ad un assalto sistematico a una rete di ricarica di veicoli elettrici, un cosiddetto “attacco ransomware“, ovvero la chiusura intenzionale di un’intera rete di stazioni di ricarica, a meno che – e fino a quando – gli operatori non pagheranno un riscatto, che potrebbe arrivare a milioni di euro.
SI POTREBBERO CARICARE LE AUTO DA REMOTO?
Preoccupante è il potenziale di controllo che potrebbero avere gli hacker. L’accesso a una rete di stazioni di ricarica per veicoli elettrici potrebbe anche consentire l’accesso backdoor alla rete elettrica stessa e persino il controllo dei veicoli elettrici collegati alle stazioni di ricarica.
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Il rischio principale per i veicoli elettrici è lo stesso che per la rete: denial of service (il blocco del sistema), fino a quando non viene pagato un riscatto agli hacker. Un ulteriore rischio ha a che fare con le informazioni tecniche che il tuo veicolo elettrico scambia con la rete di ricarica, che potrebbero essere un punto di ingresso per i criminali informatici per tracciare i dati o controllare determinati aspetti del veicolo elettrico.
OLTRE DUE MILIONI DI STAZIONI A RISCHIO
Non sono ancora noti casi di attacco ransomware alle stazioni di ricarica. Tuttavia, attualmente ci sono più di due milioni di stazioni di ricarica pubbliche in tutto il mondo, numero in costante aumento. Molti esperti ritengono che un attacco informatico a una rete di ricarica di veicoli elettrici sia solo questione di tempo.
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