Le mascherine riciclate diventeranno asfalto rinforzato per le strade

Che fare con la quantità enorme di mascherine e camici monouso da buttare? Un’idea viene dal mondo dell’università, che propone di riciclarli per farne “asfalti rinforzati”, con performance migliori in termini di resistenza alla frattura.

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IL PROGETTO DI ECONOMIA CIRCOLARE

Il progetto ha vinto il bando per il finanziamento di attività di ricerca volta alla riduzione dei rifiuti prodotti da plastica monouso (edizione 2021) promosso dal Ministero della Transizione Ecologica.

Proposto dai ricercatori e professori del Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa dell’Università della Tuscia, vede la collaborazione di due ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Gestionale dell’Università degli studi di Bergamo.

Il  progetto è stato avviato a fine dicembre 2021 con un budget di 200 mila euro, lo scopo è validare un nuovo scenario di economia circolare basato sul riuso di rifiuti plastici derivanti da Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) a fine vita, quali ad esempio mascherine e camici realizzati in tessuto-non-tessuto.

ASFALTO RINFORZATO

 Il progetto si propone di definire, sperimentare e validare un nuovo scenario di economia circolare basato sul riuso di rifiuti plastici derivanti da DPI quali mascherine e camici usati per la preparazione di “asfalti rinforzati” con queste caratteristiche:

• performance migliori in termini di resistenza alla frattura
• vita utile più lunga in confronto ai tradizionali asfalti non rinforzati
• performance pari o migliori in confronto ad asfalti rinforzati con altre tipologie di materiali comunemente impiegati in questo settore, come ad esempio fibra di vetro o cellulosa

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I VANTAGGI AMBIENTALI

Come spiegano i ricercatori dell’Università di Bergamo Daniele Landi e Christian Spreafico: “Ogni anno, a livello globale, produciamo oltre due miliardi di tonnellate di rifiuti indifferenziati. Riuscire a trasformare un rifiuto in una risorsa non solo porta a vantaggi economici, ma permette di ottenere notevoli vantaggi sull’ambiente e sulle persone.

L’obiettivo del progetto è quello di eliminare i rifiuti prodotti dall’uso dei DPI e di ottenere un nuovo prodotto da utilizzare nell’ambito della costruzione delle strade. Possiamo trasformare la ‘spazzatura’ in qualcosa di utile per l’ambiente e darle il corretto valore economico”.

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SULLE STRADE

A beneficiare del progetto saranno tutte le imprese coinvolte nella filiera di smaltimento dei rifiuti e nella costruzione di infrastrutture stradali:

• Le aziende coinvolte nella gestione dei rifiuti vedranno trasformare un flusso di rifiuto da smaltire in risorsa dal valore aggiunto
• i produttori di asfalti che potranno sostituire i rinforzi attualmente utilizzati con un altro a più basso costo e di medesime se non migliori performance
• i gestori di strade, grazie alle incrementate performance dell’asfalto, potranno ridurre i costi di manutenzione delle pavimentazioni stradali

Infine anche le amministrazioni pubbliche potranno beneficiare sia direttamente (sulle strade direttamente gestite) che indirettamente (sulle strade affidate in gestione) dei ridotti costi di manutenzione.

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