Manovra 2021: tutte le novità per l’automotive
La Legge di Bilancio 2021 è in dirittura d’arrivo. Dagli incentivi alle agevolazioni per le auto elettriche, fino alla situazione della fiscalità: ecco i provvedimenti per il mondo automotive.
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La Legge di Bilancio 2021 è ormai pronta: si attende entro il 31 dicembre l’ok finale – a questo punto, salvo imprevisti e modifiche dell’ultimo minuto, il grosso è fatto – e la successiva trascrizione sulla Gazzetta Ufficiale.
Il testo prevede diverse misure per il mondo dell’auto, emerse nei giorni scorsi, che entreranno in vigore a partire dal primo gennaio 2021. Dagli incentivi alle agevolazioni per le auto elettriche, compreso il potenziamento delle infrastrutture di ricarica, passando per il rincaro del prezzo della revisione e per la situazione della fiscalità, che presenta ancora punti da chiarire e discutere. Ecco, in sintesi, tutte le novità per il settore delle quattro ruote.
LEGGE DI BILANCIO 2021: COSA CAMBIA PER L’AUTOMOTIVE?
INCENTIVI
Lo abbiamo anticipato nei giorni scorsi. La Legge di Bilancio 2021 prevede una nuova tornata di incentivi, dopo la prematura fine di quelli del 2020. Si tratta di agevolazioni per le auto elettriche, le auto ibride e le auto termiche con emissioni fino a 135 g/km, per un totale di 370 milioni di euro stanziati, ai quali si aggiungeranno 50 milioni per i veicoli commerciali. Ecco il quadro, diviso per fasce di emissione:
- 0-20 g/km (fino al 31 dicembre 2021) – Con rottamazione di un’auto di oltre 10 anni: 10.000 euro. Senza rottamazione: 6.000 euro.
- 21-60 g/km (fino al 31 dicembre 2021) – Con rottamazione di un’auto di oltre 10 anni: 6.500 euro. Senza rottamazione: 3.500 euro.
- 61-135 g/km (fino al 30 giugno 2021) – Solo con rottamazione di un’auto di oltre 10 anni: 3.500 euro.
Per accedere alle agevolazioni, occorrerà acquistare un’auto di prezzo inferiore o uguale a 50.000 euro per le prime due fasce e 40.000 euro per la fascia delle auto più popolari (sempre Iva esclusa). Per quanto riguarda i fondi, 120 milioni di euro saranno riservati alle prime due fasce, che però possono beneficiare anche delle risorse di 200 milioni di euro stanziate per l’ecobonus, e 250 milioni di euro alla terza.
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