7 giorni con Lexus NX, per viaggiare senza spigoli

La tipica solidità del marchio, a cui si applica (finalmente) un bel design. La Lexus NX è un modello molto importante per il brand premium in Europa, in quanto un SUV dell’agguerrito segmento C.

Dalla sua, oltre alla robustezza, anche un più alto livello di tecnologia, che porta in dote un sistema di infotainment fluido e ben scritto, ma soprattutto sistemi di sicurezza d’avanguardia che contribuiscono a creare una dinamica di guida eccezionale. E, sulla nostra 450h+ plug-in hybrid da 309 CV, anche il giusto mix tra prestazioni alte e bassi consumi.

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I NOSTRI 7 GIORNI CON LA LEXUS NX 450H+

Lunedì – Bellezza funzionale

Si chiama Lexus L-finesse il nuovo corso stilistico del brand, che coinvolge non solo NX ma anche il nuovo RX e il restyling di UX, e nelle intenzioni vuole essere l’espressione del ricco fascino sensoriale e di guida di questo SUV.

E del resto, è lo stesso Takeaki Kato, ingegnere a capo della progettazione, che ha dichiarato che quest’auto è progettata per “soddisfare i diversi stili di vita dei clienti di tutto il mondo con un completo rinnovamento dei suoi punti di forza”, che lui individuia in design, elettrificazione, guida e tecnologie. Una “bellezza funzionale”, che esprime una fusione di design e prestazioni che ha portato a uno stile che offre una migliore aerodinamica e una riduzione del motore.

Il nuovo design, comunque, è ben riuscito: è più morbido e armonioso, a partire dal frontale con la grande calandra a sviluppo verticale; e al posteriore, dove invece spicca il logo Lexus a caratteri distanziati e i fari a tutta la larghezza, spezzati su due livelli in sfondo brunito. Gruppi ottici che, non l’ho detto, sono dotati del sistema Adaptive High-beam System, che vede ogni unità contenere 11 chip LED con emissione di luce controllata da da una telecamera anteriore.

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