Donne e motori? Un binomio perfetto! Ecco chi sono le top manager automotive
Occupano le poltrone più importanti nelle maggiori Case automobilistiche del mondo. Sono prima di tutto professioniste, senza bisogno di "quote rosa". Tra queste ci sono Cavallo, Barra, Jackson, ma anche tante altre, nel nostro elenco delle donne più rilevanti nel mondo auto.
In questo articolo
Spesso si sente parlare di disparità di genere, troppo spesso accade in occasione dell’8 marzo, la Festa della Donna. Una ricorrenza che mette in luce uno degli errori più frequenti, quando si parla di gender gap: quello di marginalizzare il problema, facendo finta che non esita più, relegando la questione al passato, perché in fondo le donne hanno già ottenuto tanto.
È vero, le conquiste sono state molte, ma non ancora abbastanza. In Europa, nel 2021, solo il 35% dei membri dei Cda delle 668 società quotate in 19 Paesi europei erano donne (dati Gender Diversity Index 2021). In Italia la percentuale si alza (47%), ma è merito soprattutto della legislazione favorevole che obbliga le presenze “in rosa” nei Cda e nei collegi sindacali delle società.
TENETEVI LE QUOTE ROSA, SONO SOLO PROFESSIONISTE
E il problema delle “quote rosa” risiede nel fatto stesso che ancora esistano. In una società perfetta, lo sappiamo, non ne avremmo bisogno, perché un ruolo apicale deve essere assegnato in virtù del talento e non in quanto, appunto, donna.
Ci sono settori, come l’automotive, dove ancora si sprecano gli stereotipi e i pregiudizi. Le capacità direzionali, imprenditoriali e manageriali di una donna sembrano essere l’eccezione.
E infatti le donne sono ancora troppo spesso sottorappresentate. Nell’industria della mobilità c’è però chi, fortunatamente, ce l’ha fatta. Manager, CEO, presidenti, hanno ruoli significativi e saranno in grado, negli anni a venire, di rompere gli schemi.
Ecco perché, in occasione dell’8 marzo, abbiamo scelto sette esempi femminili, per dimostrare che non servono quote minime, ma grandi professioniste.
Leggi Anche: Spazio alla gender equality, la parola a Serena Farina.
LE TOP MANAGER DELL’AUTOMOTIVE
Daniela Cavallo
Molti ricorderanno l’annuncio, a novembre 2021, della nomina di Daniela Cavallo, 46enne di origini italiane (il padre immigrato a Wolfsburg proprio per lavorare alla Volkswagen), a capo del comitato aziendale del Gruppo, che rappresenta 600mila dipendenti in tutto il mondo, contestualmente a quella di membro del consiglio di sorveglianza dell’azienda.
Mary Teresa Barra
Non si può parlare di donne nell’automotive senza nominare poi Mary Teresa Barra, che il 15 gennaio 2014 è diventata la prima donna ad occupare la carica di amministratrice delegata di un colosso dell’auto, ossia General Motors.
E non è solo “una donna nell’automotive”, infatti la rivista Time l’ha inserita nella lista delle “100 persone più influenti al mondo” e secondo Forbes è anche la settima donna più potente del mondo, mentre Fortune l’ha collocata al secondo posto (su 50) tra le business woman.
Linda Jackson
Linda Jackson ha attraversato tutta l’Europa, dal Regno Unito alla Francia, ricoprendo ruoli aia finanziari che commerciali in Jaguar, Land Rover e Rover Group.
Nel 2005 è entrata in Groupe PSA comd direttore Finanziario di Citroën, quattro anni dopo è arrivata la nomina a CEO globale del marchio Citroën e membro del comitato esecutivo globale di Groupe PSA. E da gennaio 2021 è passata a Peugeot, ancora in veste di CEO.
Robyn Denholm
Proseguiamo con l’altra faccia della medaglia di Tesla Motors, Robyn Denholm. Presidente del marchio dal novembre 2018, quando è stata reclutata da Musk, nel 2017, la top manager australiana era Chief Operations Officer (COO) di Telstra, la società di telecomunicazioni numero uno in Australia.
Hildegard Wortmann
Hildegard Wortmann è stata la prima donna ad entrare, il 1 luglio 2019, nel consiglio di amministrazione di Audi, nella veste di responsabile del marketing e delle vendite.
Entrata nel 1998 con BMW Group, dove, tra l’altro, ha sostenuto il rilancio del marchio MINI, ha sempre posto una particolare attenzione alla mobilità elettrica. Nel 2016, Wortmann ha assunto la gestione del marchio bavarese, prima di entrare in Audi.
Annette Winkler
Annette Winkler è la prima donna ad aver occupato la poltrona di amministratrice delegata e direttrice della divisione di Daimler AG Smart Automobile (dal 2011 al 2018).
Già parte del Consiglio di Sorveglianza di Mercedes-Benz Sud Africa, dal 2019 fa anche parte del Consiglio per gli Affari Esteri del Ministero dell’Economia tedesco. Dal giugno 2019 è a capo dello Strategy and CSR Cometee del Gruppo Renault.
Roberta Zerbi
Non ultima, Roberta Zerbi. Dapprima in Ford, con ruoli nei settori Marketing, Comunicazione e Vendite, dopo un passaggio in Toyota, è entrata in FCA nel 2011 come Product Marketing Manager del marchio Fiat. Nel 2017 è stata Head of Alfa Romeo Brand per la Regione EMEA e, dopo la nascita di Stellantis, dal 5 marzo 2021, è responsabile di Alfa Romeo & Lancia Europe.
CI PREPARIAMO AL PINK MOTOR DAY
In occasione del Pink Motor Day Fleet Magazine ha deciso di dare spazio ad alcune donne particolarmente carismatiche e influenti dell’industria Automotive. L’evento, che si terrà il 14 Aprile 2022, sarà l’occasione per le studentesse, le fleet manager, le manager e le imprenditrici di raccontare la propria storia, le sfide affrontate e come, soprattutto, di mostrare (anche ai più scettici) come cambieranno la mobilità.
Redatta in occasione dell’evento e distribuita in esclusiva, e successivamente in allegato al magazine tradizionale di Maggio, sarà anche l’Edizione Speciale “in rosa” di Fleet Magazine.
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