Manutenzione dell’auto aziendale: quale formula scegliere?
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La manutenzione dell’auto aziendale è un punto fondamentale quando si guida la vettura per lavoro. Il discorso vale sia se il proprio parco veicoli è composto da poche auto (una, se si è liberi professionisti), sia quando si è in presenza di una grande flotta.
Per la manutenzione dell’auto aziendale si possono scegliere diverse formule e diverse modalità di gestione. Vediamo quali sono le più diffuse. Un fatto è certo: ormai l’outsourcing è una scelta obbligata, specie in presenza di flotte aziendali di medie o grandi dimensioni.
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COME FUNZIONA LA MANUTENZIONE DELL’AUTO AZIENDALE
La manutenzione dell’auto aziendale richiede attenzione e livelli di servizio molto elevati. Innanzitutto, per due ragioni: chi usa l’auto per lavoro, solitamente, percorre molti km e, quindi, i guasti sono più frequenti e, in secondo luogo, il fermo auto per il driver equivale a tempo prezioso sottratto alla sua attività.
All’interno della nostra survey Noleggio & Qualità, pubblicata lo scorso anno, abbiamo visto quali sono i servizi indispensabili legati alla manutenzione dell’auto aziendale: il soccorso stradale, gli interventi in officina, che naturalmente devono avvenire nel minor tempo possibile, e l’auto sostitutiva.
LE DIVERSE MODALITÀ DI GESTIONE
Come accennato, le aziende di dimensioni medio-grandi possono scegliere diverse formule per la manutenzione dell’auto. La più diffusa è quella “all’inclusive” all’interno del contratto di noleggio a lungo termine. Ovvero, è l’azienda di renting a occuparsi tanto del soccorso stradale, quanto della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’auto, che avviene all’interno delle officine convenzionate distribuite sul territorio nazionale.
Ci sono però aziende che prediligono la formula della proprietà, per ragioni “culturali” (in Italia è ancora forte il concetto di possesso, anche se piano piano quello di puro utilizzo si sta facendo sempre più strada), oppure strategiche (ad esempio, in presenza di veicoli speciali o veicoli allestiti, la proprietà è ancora conveniente).
In quest’ultimo caso, la strada più “battuta” è quella dell’outsourcing attraverso la formula del Fleet Management, che può essere offerta da una società specializzata, oppure dalle stesse aziende di noleggio.
Ci sono però imprese con grandi flotte che hanno compiuto una scelta ancora diversa: ovvero quella di battezzare all’interno della propria realtà o del proprio gruppo un’azienda, il cui compito è quello di occuparsi, nello specifico, di tutte le operazioni legate alla gestione della flotta. Un insourcing che sa di outsourcing, in definitiva.
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PICCOLE MEDIE IMPRESE E PROFESSIONISTI
Nel caso delle piccole e medie imprese e dei professionisti, la manutenzione dell’auto aziendale è maggiormente e strettamente legata alla relazione con l’officina di fiducia.
Se, come adesso accade con maggiore frequenza rispetto al passato, è il concessionario a offrire attivamente il noleggio, sarà quest’ultimo a occuparsi anche delle attività di manutenzione. Le piccole realtà aziendali, in altre parole, hanno tuttora forte necessità di un punto di riferimento sul territorio.