In Cina vendite auto da record in aprile. Male l’elettrico
I dati del mercato auto in Cina tornano positivi dopo 22 mesi. Lo scenario è quello di una rapida ripresa, ma la vendita e la produzione dei veicoli elettrificati continuano a calare.
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Svolta in Cina: il mercato automobilistico torna a crescere nel mese di aprile 2020. Non succedeva da 22 mesi: le vendite mensili cinesi erano aumentate l’ultima volta a giugno 2018.
È presto per dire che la crisi – dell’auto prima, e di Covid poi – sia finita, ma lo scenario è quello di una rapida ripresa.
Ad aprile, secondo i dati della China Association of Automobile Manufacturers (Caam), le vendite di auto e veicoli commerciali sono pari a 2,07 milioni di unità, un aumento del +4,4% rispetto al 2019.
GLI EFFETTI DEL COVID
Il mercato sconta naturalmente due mesi di crollo a causa del lockdown e della chiusura delle concessionarie.
Nei primi 16 giorni di febbraio – secondo le statistiche della China Passenger Car Association – il calo delle immatricolazioni è stato del 92% e addirittura nella prima settimana del 96% con sole 811 vendite in tutta la Cina.
Il dato mensile è di -80% di vendite a febbraio e -43% di vendite a marzo. Complessivamente, nel primo quadrimestre dell’anno, il mercato cinese è in flessione del 31,1%, cioè 5,76 milioni di unità (dati Caam – China Association of Automobile Manufacturers).
Anche la produzione auto, nei primi quattro mesi, è calata del 33,4% sul 2019, pari a 5,6 milioni di unità.
LA CRISI DELL’AUTO IN CINA
La crisi dell’auto in Cina, però, ha radici più profonde. Il mercato cinese è ormai maturo, tanto da essere in calo da due anni. Nel 2019 ha segnato un – 8,2% rispetto al 2018, che a sua volta registrava un -2,8% sul 2017.
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Anche i veicoli elettrificati sono in calo del 4%, dopo che i governi locali hanno interrotto le sovvenzioni a favore.
IL CROLLO DELL’ELETTRICO
I veicoli elettrici, ibridi plug-in e a idrogeno, chiamati con l’acronimo Nev (New Energy Vehicle) continuano a essere in crisi. A aprile, la loro produzione è scesa del -22,1% sull’anno precedente, mentre le vendite sono diminuite del 26,5%.
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Un dato in controtendenza rispetto a un mercato in ripresa. Si tratta del decimo calo mensile consecutivo, con una contrazione da inizio anno del 43,4%.
UNA RAPIDA RIPRESA?
L’espansione nel mercato automobilistico ad aprile si spiega con il ripristino delle attività commerciali, il miglioramento della situazione sanitaria e le misure di stimolo prese dal Governo cinese. Il dato di aprile fa pensare a una possibile ripresa “a V”, cioè a un rapido percorso di crescita fino a raggiungere i livelli pre-crisi. Lo scenario di gran lunga più ottimistico, perché non prevede che la crisi abbia effetti nel lungo terrmine.
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Ma questo non significa necessariamente che la crisi sia finita: i dati di maggio sapranno darci una indicazione più precisa. È comunque plausibile che, anche con una crescita nella seconda metà del 2020, la Cina non possa recuperare del tutto il crollo dei primi mesi dell’anno.