Mercato auto a febbraio 2023: le immatricolazioni su del 17%
Non si ferma la crescita lenta e costante delle vetture ibride vere con un +25,3%, ma tornano a crescere anche le elettriche (+54,7%)
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Secondo i dati raccolti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a febbraio 2023 sono state immatricolate 130.365 autovetture a fronte delle 110.915 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad un aumento del 17,54%. I trasferimenti di proprietà sono stati 413.223 (+1,54% sul 2022) e il volume globale delle vendite mensili, pari a 543.588, ha interessato per il 23,98% vetture nuove e per il 76,02% vetture usate.
Il dato più realistico, per comprendere lo stato di salute del mercato auto, è il confronto con i livelli pre-pandemia. I dati, in questo senso, non sono però lusinghieri: a confronto con febbraio 2019 infatti le perdite si aggirano intorno al 26%, il confronto con i primi due mesi dell’anno si ferma intorno a -24%.
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Mercato auto a febbraio 2023
“Il mercato continua a dare segnali positivi se confrontato al 2022, ma se guardiamo al 2021 a febbraio mancano 13.000 vetture e rispetto al 2019 ne mancano quasi 50.000”, ha commentato Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia. “Si immatricola il prodotto che arriva, ed ecco spiegata la fatica del comparto dei veicoli commerciali a rialzare la testa. L’elettrico poi si è riacceso di nuovo, e vorrei vedere, visti i pessimi risultati fatti segnare finora in Italia”.
Ormai ci si è abituati a vedere nel noleggio il canale più attivo in termini di domanda: +54,8% per il noleggio a lungo termine, mentre per quello breve si tocca quota +147,7%.
I privati crescono appena del 2,9%, meglio delle auto-immatricolazioni che addirittura registrano una perdita: -6,4%. Bene il canale delle vendite aziendali (acquisti diretti di società o in leasing) a +38% e benissimo il noleggio, con il lungo termine a +58% (+65% a gennaio) e il breve termine a +107% (il mese precedente +27%)
Motorizzazioni, riprendono le elettriche
Le auto elettriche tornano ad interessare il mercato con un +54,34% (si passa dal 2,8% al 3,7% del mercato), così come le Gpl con un +42,81% (10,1% del mercato). Nonostante i risultati positivi sul mese di febbraio 2023 (+16,5%), le motorizzazioni a benzina sono in calo in termini di quota di mercato, ferme al 26,1% (dal 26,26%).
Proprio sull’elettrificazione, Saladino commenta i risultati del mercato facendo riferimento al forecast Dataforce: “Quest’anno potrebbe chiudersi con 65.000 vetture elettriche vendute e una quota un po’ sotto il 5%, dal 2024 al 2027 si stima una crescita impressionante da 120.000 unità e il 7% di quota nel 2024 fino a quasi 340.000 BEV e il 20% di quota nel 2027. Il grosso di questa torta se lo prenderanno i cinesi, ormai è scontato, ma va bene così, saranno gli unici a proporre prodotti elettrici belli e validi a un prezzo abbordabile. Sarei altrettanto contento però che in questo scenario comincino a crescere l’idrogeno e gli e-fuels, così come si cominciassero a costruire veicoli più piccoli e leggeri, esattamente l’opposto di quello che l’industria ha deciso di fare finora”.
Il gasolio, tanto bistrattato, è però ancora in crescita, +9,5%. Collassa con un -81,75% il metano.
Non si ferma la crescita lenta e costante delle vetture ibride vere con un +33,69%, le plug-in sono a +2,2%, non sufficiente per non perdere mercato, dal 4,9% al 4,2%.
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