Mercato dell’auto, senza incentivi il calo continua: -23% a giugno, profondo rosso nel primo semestre
Il mercato dell'auto mostra qualche timido segnale di ripartenza a giugno, ma il calo è ancora notevole: oltre il 20%, con un primo semestre caratterizzato da immatricolazioni quasi dimezzate rispetto al 2019. Effetto Covid, certo, ma anche l'immobilismo del Governo di sicuro non aiuta.
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Qualche segnale c’è, ma i numeri restano negativi a doppia cifra. E negativi in tutti i canali. Il mercato dell’auto a giugno 2020 ha fatto segnare un -23% rispetto a giugno del 2019, con 132.457 unità (fonte: Ministero dei Trasporti). Sicuramente meglio rispetto a marzo, aprile e maggio (leggi i dati), ma senza incentivi non si può sperare in una ripresa immediata.
Occorre poi sottolineare che, rispetto a giugno 2019, c’è stato un giorno lavorativo in più, che ha contribuito a contenere il calo. Calo che, guardando i numeri del 2020, è più che evidente: 583.960 unità nel primo semestre, -46% rispetto all’anno scorso.
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MERCATO DELL’AUTO: IL COMMENTO DI UNRAE E ANFIA
“Come atteso, la mera ripartenza delle attività economiche – spiega il presidente di Unrae Michele Crisci – non basta a riavviare la domanda di autovetture da parte di famiglie e imprese, fiaccate dalla lunga chiusura e dalle fortissime preoccupazioni per un futuro altamente incerto. Proiettando il dato di giugno sul secondo semestre, il mercato perderebbe altre 200.000 immatricolazioni, che, insieme al mezzo milione perso nei primi sei mesi, si tradurrebbero in un crollo della domanda di autovetture nel 2020 a 1.200.000 unità”.
La questione incentivi è più che urgente, visto che l’attuale situazione di incertezza determina il rinvio delle decisioni d’acquisto. “Mentre negli altri Paesi europei – Germania e Francia in primis, ma anche Spagna, il cui piano da 3,75 miliardi di Euro è da notare sia per l’ambizione degli obiettivi sia per il principio di neutralità tecnologica che afferma – i rispettivi Governi hanno già dato risposte chiare e forti, prosegue l’assordante silenzio del Governo italiano. A conferma dell’efficacia di specifici piani di sostegno al settore auto, già a giugno il mercato francese, il primo a pubblicare dati mensili, è tornato in positivo” prosegue Crisci.
Aggiunge Paolo Scudieri, presidente di Anfia: “La settimana in corso dovrebbe essere decisiva per l’iter di conversione in legge del Decreto Rilancio, che dovrà concludersi entro il 18 luglio, motivo per cui speriamo che il nostro appello venga finalmente ascoltato. Lo stock di veicoli accumulato da produttori e concessionari durante i mesi scorsi, insieme all’attuale debolezza della domanda, stanno ostacolando il riavvio della produzione industriale della filiera automotive”.
ALIMENTAZIONI: CRESCONO SOLO LE AUTO ELETTRICHE E IBRIDE
Anche questo mese crescono solo le auto elettriche e ibride. Le statistiche di Unrae testimoniano infatti che le auto diesel, con un -34,8% dei volumi, si fermano al 35,6% di quota, mentre le auto a benzina non raggiungono per poco il 40% di rappresentatività, con una flessione delle vendite del 28,6%. Male anche metano e GPL.
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Crescono invece le auto ibride e elettriche: le prime totalizzano un buon +84,4% e 17.684 unità e, con quasi 8 punti di crescita, rappresentano il 13,3% del mercato, mentre le seconde ottengono un +53,2% a 2.228 unità e arrivano a coprire l’1,7% delle preferenze.