Mercato auto Europa: a febbraio maglia nera all’Italia
Nel mese di febbraio 2022, il mercato auto in Europa peggiora il segno meno, raggiungo -5,4%. Italia fanalino di coda nella performance mensile, con la transizione energetica in stallo per l’incertezza legata agli incentivi.
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“Diamo il benvenuto al piano che stanzia per il settore automotive 700 milioni nel 200 e 1 miliardo l’anno da qui al 2030, ma è sempre più urgente il varo del Decreto attuativo per l’entrata in vigore delle misure di sostegno alla domanda” ha affermato Andrea Cardinali, direttore generale Unrae.
Dichiarazione che arriva a fronte di un peggioramento del mercato dell’auto in Europa, con 804.028 immatricolazioni nel mese di febbraio 2020, pari al -5,4% sullo stesso mese dell’anno precedente. Con l’Italia a fare da fanalino di coda nella performance mensile (-22,6%), seppur mantiene il terzo posto nel totale dei volumi.
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ELETTRIFICAZIONE A RILENTO
Con il progressivo esaurimento delle immatricolazioni di vetture incentivate nel 2021, in attesa del varo effettivo dei nuovi sostegni, in Italia crolla la penetrazione di auto elettrificate, con una quota di 2,8% di BEV e 4,9% PHEV (qui il glossario delle sigle dell’elettrificazione). Si amplia così il divario con gli altri paesi europei.
In Germania le vetture elettrificate valgono il 24,9% del mercato, il 25,6% in Regno Unito e il 20,1% in Francia. Al quarto posto la Spagna, con una percentuale di mercato che per le auto alla spina vale il 10,1%. In Italia, invece, a primeggiare sono le hybrid.
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IL MERCATO AUTO IN EUROPA
Francia, -13%
In Francia ancora un segno negativo a doppia cifra, con il primo bimestre dell’anno che si chiude con un -15,7% sullo stesso periodo del 2021. Per quel che riguarda le alimentazioni, ottima la posizione delle full electric, che crescono del +59,7%, raddoppiando la propria quota di mercato.
Più contenute ma comunque in aumento le ibride plug-in (+7%) e le ibride (+6,6%). Scendono del -6,4%, invece, le auto a benzina; del -7,2% le diesel, rispettivamente al 37,8% e 17,9% di market share.
Germania, +3,2%
Lieve incremento in Germania, dove il mercato auto chiude a febbraio con un +3,2%, nonostante si tratti del mese storicamente più “magro” dell’anno. Molto bene BEV e PHEV, che coprono un quarto delle immatricolazioni del mese.
Segnano un aumento del +54,9% le elettriche pure, raggiungendo una quota di mercato pari a 14,1%. In aumento anche le ibride (+22,9%), mentre scendo dell’1,4% le immatricolazioni di vetture plug-in hybrid. In discesa anche diesel (-15,9%) e benzina (-5,7%).
Regno unito, +15%
Discorso a parte per il Regno Unito, che a febbraio segna un +15%, con i consumatori che virano sempre più verso l’elettrico. Mentre elettriche, ibride plug-in e ibride crescono rispettivamente del +10,8%, +49,4% e + 43,7%; diesel e benzina dimezzano la propria quota di mercato.
Spagna, + 6,6%
Segno positivo anche per la Spagna, con il mercato automotive spinta dal segmento dei privati (+29%), mentre il noleggio a febbraio perde oltre la metà dei volumi, con un calo del -57,7%. Notevole, nel mese, l’incremento delle vetture full electric, che schizzano al +157,6%. Bene anche le ibride plug-in (+82,7%) e ibride (+30,2%).
In lieve calo la benzina, con un -5% sul mese di febbraio. Più decisa la discesa delle auto a motorizzazione diesel che, forse anche a causa del costo del gasolio, perdono una percentuale del +17,7%, portandosi al 23,1% di market share.
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